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Al via la XIII Edizione del Festival DI VOCE IN VOCE

Dal 16 settembre torna il Festival Di Voce In Voce, l’evento realizzato dall’Associazione Culturale Radicanto con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Bari, dedicato alle produzioni musicali originali nel genere d’autore e popolare. Per la sua XIII edizione la manifestazione conferma la location storica dell’Auditorium Vallisa di Bari proponendo concerti dal vivo di caratura nazionale e internazionale. Anche per il 2021 il Festival Di Voce In Voce lavora prettamente sulle tematiche di tradizione, territorio e innovazione attraverso l’uso dello studio e della creazione di contenuti culturali e artistici, specificamente grazie alla messa in scena di spettacoli che offrono la possibilità di affrontare la musica contemporanea d’autore e popolare riconoscendo il valore della diversità e dell’accoglienza. Questo aspetto diventa di primaria importanza in una terra di frontiera come la Puglia, poiché dà spazio al dialogo tra le comunità puntando all’esercizio del pensiero storico. Tutti gli spettacoli programmati sono legati tra di loro da un tema comune: la “bellezza” quale antidoto all’ignoranza, la conoscenza come unione tra amore, arte e scienza.

Da giovedì 16 settembre all’Auditorium Vallisa di Bari con cinque giornate di grande musica. Si inizia con la produzione della Compagnia il Naufragar m’è Dolce, dal titolo “Storie di donne”: uno spettacolo di teatro-canzone che è anche omaggio alla tradizione culturale e popolare italiana in chiave femminile attraverso un affascinante viaggio epico e sonoro, curato dell’attrice-cantante romana Chiara Casarico. A seguire ci sarà il live di una delle rivelazioni del recente periodo, Sarita Schena, ventiseienne cantante e pianista italo-argentina. Lei raccoglie queste due anime, incarnando i colori della Valle D’Itria e le alture delle Ande, per un concerto che propone generi di frontiera, epopee sonore legate a filo doppio alla storia e alla vocazione poetica intensa. Una performance tra tango e Sudamerica, tradizione d’autore, contemporanea e tradizionale. Venerdì 17 settembre in scena Michele Libraro – autore insignito del prestigioso premio “chitarra d’oro” Città di Alessandria per la promozione e diffusione della chitarra nel mondo – con “Strings”, che poi passa il testimone a Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona prestigiosa band romana presente nella Top Ten della World Music Chart of Europe che si esibirà con “Il Canto del Sabir”, tratto dall’ultimo cd prodotto nel 2021. Sabato 18 ancora un doppio appuntamento, prima col quartetto marchigiano di Giovanni Seneca, autore per anni di base a Parigi ma che si è esibito nelle maggiori città e teatri italiani e mondiali e che presenta “Ecanes”. A seguire ci sarà Claudio Prima, che mette in scena l’istinto del teatro e la danza nella produzione “Nina Balla”, il racconto di una ragazza di origine albanese cresciuta in Italia e della storia che lega la sua terra d’origine con la danza. Domenica 19 settembre in scena il cantante e flautista toscano Enrico Fink con “Stere Mia” per proporre, in una veste trascinante e coinvolgente, i canti italiani per le feste ebraiche, canti che raccontano una lunga storia di interazione e scambio con le tradizioni popolari e colte italiane ma che mantengono una identità e un carattere tutto loro. Sempre domenica spazio ai padrini del Festival Di Voce In Voce, i Radicanto, che in “Un sogno così” rendono omaggio alla figura di Domenico Modugno, rimasta centrale nel panorama italiano della musica d’autore. Il passare del tempo non ha scalfito la prorompente modernità del celebre cantante pugliese, anzi, soprattutto nell’ultimo decennio Modugno è stato recuperato dalla nuova onda sonora legata al folk rock che ne ha rivendicato la discendenza e questo spettacolo intende contestualizzare l’arte di Modugno restituendola alla sua terra di provenienza. Lunedì 20 settembre è invece la serata conclusiva della manifestazione, che vedrà alla Vallisa il duo violinistico formato da Elisa Mattera e Giulia De Trizio. Le due musiciste proporranno un concerto dal titolo “Timour the Tartar”, omaggio alla musica della tradizione irlandese e celtica. In chiusura il potente concerto della nota band altamurana degli Uaragniaun capeggiati dalla splendida voce di Maria Moramarco che torna al festival per presentare il suo “Stella Ariente”, cd prodotto nel 2021 con il contributo di Puglia Sounds.

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