Alberto Cipolla, giovane e prolifico musicista, compositore e produttore apprezzato per uno stile che va dalla classica all’elettronica presenta il nuovo singolo “Love Theme“, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il brano è una nuova anticipazione del prossimo lavoro in studio di Alberto, così come lo struggente “Takk”, uscito in precedenza.
“Love Theme” è un brano evocativo e che già dal titolo tradisce la vocazione “cinematografica”.
Spaziosi tappeti sonori elettronici su cui si muovono il pianoforte e la melodia di un violino solitario che richiama ampi spazi aperti e riferimenti quasi folk, celtici e nordici. Per poi scurirsi sempre di più con l’intervento del quartetto d’archi nel vero “tema d’amore”: in un crescendo emotivo che culmina in una melodia struggente e nebbiosa, più che dolce e rassicurante, che punta a toccare le corde nascoste dell’anima dell’ascoltatore e che richiama sicuramente alle colonne sonore dei grandi film drammatici.
Alberto racconta: «Love Theme vede la luce immaginando il tema musicale di due amanti sfortunati. L’idea era nata durante il periodo di pandemia qualche anno fa e poi ci ho lavorato nel tempo, pensando a due persone che non possono vedersi – che sia per impossibilità fisica, o che sia perché ci sono altre persone che sono contrarie, insomma che ci sia un qualunque impedimento che ostacola il viversi i loro sentimenti.
Ci sono esempi lungo tutta la storia dell’umanità, dall’antichità con Didone ed Enea fino a Giulietta e Romeo, dai miti delle culture non occidentali a Padmé e Anakin, e anche a ciascuno di noi.
Ho immaginato la musica adatta per raccontare la condizione di chi ha bisogno di trovare un luogo in cui il proprio malessere trovi rifugio, ma anche libertà di espressione.»
Nato nella provincia torinese nel 1988, Alberto Cipolla muove i primi passi nella musica già dall’infanzia: dopo anni di studi classici di pianoforte prosegue la strada della musica ottenendo il diploma accademico di Composizione e la laurea in Direzione d’Orchestra al Conservatorio “G.Verdi” di Torino, e studiando produzione pop presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo ed il CPM Music Institute di Milano.
Ha scritto e prodotto musiche per programmi tv nazionali, colonne sonore per film e documentari, pièce teatrali, cortometraggi e sonorizzazioni per mostre d’arte oltre a lavorare in ambito discografico come autore e arrangiatore.
Dopo le prime esperienze di scrittura, prevalentemente di stampo minimalista sulla scia di Yann Tiersen, Michael Nyman o Ludovico Einaudi e parallelamente all’attività concertistica, prende forma la cifra stilistica della musica propria di Cipolla: il pianoforte come sorgente dell’idea melodica e armonica, coadiuvato da synth, sezione ritmica, archi e voce in una coesione ideale di tutti questi elementi.
Echi astratti che si avvicinano talvolta alle rarefatte atmosfere nordeuropee di Ólafur Arnalds e Sigur Ròs e altre volte si appoggiano a timbri più elettrici alla Mogwai o all’elettronica da cassa in quattro, uniti al gusto e all’istinto per la musica classica.
Il 26 Maggio 2014 esce il disco d’esordio, “Soundtrack For Movies In Your Head”. L’album è accolto dalla critica con ottime recensioni.
Nel 2015 vede la luce il singolo “Awakening in Two”, la cui versione strumentale per piano solo contenuta nell’album si trasforma con il featuring di Marco Guazzone e Stefano Costantini degli STAG, autori del testo.
Nel luglio dello stesso anno si esibisce a Berlino in occasione del COFFI Italian Film & Art Festival.
Il 6 Aprile 2018 esce il secondo album, “Branches”, per l’etichetta MeatBeat, con la produzione artistica di Raffaele D’Anello. Nel nuovo lavoro, che nei testi esplora l’idea del concetto di “scelta”/“possibilità” e delle relazioni umane, il sound mescola elettronica, downtempo e classica ispirato ad artisti come Chet Faker, Woodkid e Anhoni.
Per la critica è “un’ode alla vita, alla malinconia […] da sognare ad occhi aperti”.
Nel 2020 vedono la luce il progetto “Quarantine 1-31”, trentuno brani scritti e pubblicati quotidianamente per trentuno giorni consecutivi da cui vengono estratti quattro singoli per INRI Classic, e l’EP “Troiane – Original Score”, musica di scena per la pièce teatrale “Troiane” della compagnia torinese Casa Fools, che mescola tradizione musicale del sud Italia con armonie e sonorità dei cori femminili bulgari.
Nello stesso anno calca il palco di Sanremo in veste di arrangiatore e direttore per gli Eugenio in Via di Gioia, e ci tornerà nel 2023 e 2024 per presenziare le direzioni di Olly, Ariete, Emma, Big Mama oltre che a contribuire con Dardust all’arrangiamento di “Cenere” di Lazza.
Dal 2022 collabora stabilmente con Dardust, firma di riferimento del panorama musicale italiano che lo ha voluto al suo fianco per l’orchestrazione del concerto della Notte della Taranta, per la realizzazione degli arrangiamenti del progetto Elisa with Dardust “An Intimate Night” e per arrangiamenti e direzione d’orchestra nel concerto evento “10 Years 1 Night” al Teatro Dal Verme
Il suo nuovo album, attualmente in lavorazione, è di prossima uscita per INRI Classic.