Licenziato e distribuito negli store di musica digitale dalla etichetta White Dolphin Records ,”All You Need Is AI” é il nuovo video e digital 45 del trio elettronico ARBEITER.
Estrapolato dalla WDR 38 Compliation M.E.T.A.D.A.T.A. Deluxe,”All You Need Is AI” é un paesaggio sonoro futuristico , l’ultima fatica degli Arbeiter, un progetto che ben si incastona nel catalogo eclettico e sempre stimolante della White Dolphin Records. Il titolo stesso è una dichiarazione d’intenti, un’esplorazione del rapporto sempre più stretto tra l’uomo e l’intelligenza artificiale, tradotta in un linguaggio elettronico che pulsa e si evolve traccia dopo traccia.
Il lavoro del trio spazia da ritmi pulsanti e freddi, a melodie sintetiche più calde e riflessive, interrogandosi sull’impatto dell’AI sulla nostra esistenza. Ci si può aspettare un sound design curato, marchio distintivo delle produzioni degli Arbeiter e della White Dolphin Records, con una particolare attenzione alla creazione di atmosfere dense e evocative.
Considerando la loro partecipazione a compilation come ‘ASIMOV IS NOT DEAD’, è probabile che gli Arbeiter sappiano articolare elementi di elettronica sperimentale e “live” con una vena pungente che cattura l’ascoltatore. ‘All You Need Is AI’ si preannuncia quindi come un viaggio sonoro stimolante, un’immersione nelle potenzialità e nelle inquietudini di un’era dominata, in parte, dall’intelligenza artificiale. Un ascolto consigliato per chi cerca sonorità elettroniche che sappiano andare oltre la semplice “рerformance” , offrendo spunti di riflessione e un’esperienza sonora immersiva..
“All you need is AI” è un brano degli Arbeiter interamente realizzato senza l’uso di strumenti virtuali, tutto a mano come una volta. Sono stati utilizzati per lo scopo:
Il titolo del brano è un monito provocatorio come dice il fondatore del gruppo Franzon : ” L’AI è uno strumento e non la lusinga di un tuo sostituto. Cerchi consigli personali? Lo stupore di una scoperta? Il piacere di provare e sbagliare? Rivolgiti agli umani.”
Ciò che rende ‘All You Need Is AI’ particolarmente affascinante è la sua genesi: un brano interamente realizzato senza l’ausilio di strumenti virtuali. Gli Arbeiter hanno abbracciato un approccio ‘hands-on’, un ritorno alle radici della musica elettronica con una strumentazione che include classici come la drum machine Roland TR-909, che sicuramente conferisce al brano una ritmica potente e riconoscibile. Il suono dei synth Roland SH-101, Arturia Microfreak e Korg Volca Keys promette una tavolozza sonora ricca di texture e colori, spaziando da linee melodiche incisive a tappeti sonori avvolgenti. La solidità della linea di basso è affidata al Dave Smith Tetra e al Korg Volca Bass, garantendo una фундамент ritmico profondo e pulsante.
Il titolo del brano, ‘All You Need Is AI’, si rivela un monito provocatorio, come sottolineato dagli stessi Arbeiter. Lungi dall’essere una celebrazione acritica della tecnologia, il pezzo si pone come un avvertimento contro la tentazione di considerare l’AI un sostituto dell’esperienza umana autentica. La scelta di creare un brano con strumenti fisici, ‘come una volta’, rafforza questo messaggio: l’importanza del tocco umano, della sperimentazione tangibile e della possibilità di ‘provare e sbagliare’ come fonti di vera scoperta e stupore.
‘All You Need Is AI’ si preannuncia quindi non solo come un viaggio sonoro stimolante, un’immersione nelle sonorità classiche dell’elettronica analogica rivisitate in chiave contemporanea, ma anche come una riflessione sulla natura della creatività e sull’insostituibile valore dell’interazione umana. Un ascolto consigliato per chi cerca sonorità elettroniche autentiche, cariche di significato e realizzate con la passione e la maestria di chi crede ancora nel potere degli strumenti ‘veri’.”
Trio elettronico, propone un live set e produzioni costruite totalmente su macchine analogiche e digitali, senza l’utilizzo di alcun laptop: drum machines, sintetizzatori, e quant’altro sia collegabile via midi o in control voltage, si uniscono per formare un sound unico e potente. L’improvvisazione, in termini jazz, insita nel loro approccio all’elettronica, ne ha contraddistinto il suono, che si colloca a metà tra techno, house ed electro e molto altro. Il trio Arbeiter è composto da Dave Octave, il professore Paolo Uanza Franzon, e Luca “Jama” Zuccato. Hanno pubblicato per Mozzarella Recordings e diverse compilation per Funeral Records Autoproduction e White Dolphin Records, svolgendo anche diverse collaborazioni con artisti /Dj e band del panorama musicale internazionale.