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Brasa Gang: fuori il nuovo album “Anti-Farfalle”

Il collettivo trap italiano Brasa Gang presenta il suo album “Anti-Farfalle” per portare nel proprio mondo l’ascoltatore.
Attivi dal 2015, la Brasa Gang è composta dal rapper classe ’96 Salvatore Lo Cicero, il classe ’98 Andrea Bentivegna aka Jameflow e i produttori Tony Zarr e Young Woshy.
Tutti i membri si conoscono dall’infanzia e cominciano a fare rap per divertimento, per poi arrivare a produrre seriamente e fondando il progetto Brasa Gang.
Questo disco mostra il legame, l’attitudine e diversi mood di un collettivo originale, con idee salde e tanta forza di volontà nel perseguirle.
Impatto, ritmo, flow e melodie si incastrano alla perfezione in “Anti-Farfalle”.

“Ho Smesso” è il pezzo più street più crudo e diretto del disco, un pezzo che da del tu all’ascoltatore, con forma e concetti che non usano mezzi termini nel comunicare le abitudini e l’attitude dei due artisti.
“Giorni No” è un brano di sfogo contro la depressione e i momenti di disperazione, l’intento del brano è di aiutare l’ascoltatore a capire che in questi momenti è solo in sé stessi che si può trovare la forza di rialzarsi e cambiare ogni cosa in meglio.
“Questa Sera” è una canzone leggera e ballabile che richiama le sonorità dance anni 80/90 e descrive una serata di divertimento con gli amici in prima persona, esagerando ma non dimenticandosi del buon senso.
“Anti-Farfalle”: qui si descrive la disillusione dei due compositori su concetti astratti come amore e affetti.
Di conseguenza racconta un distacco riflessivo dalle emozioni più irrazionali e coinvolgenti della vita, con una presa di coscienza riguardo questa apatia introspettiva.
“Mille Messaggi” è una traccia che riflette sulle relazioni passate e racconta le difficoltà che chiunque trova nell’allontanare una persona che si è amata.
“Vestiti Noire” racconta i sacrifici e le azioni che la vita ti porta a compiere nei confronti del prossimo
nelle giornate più nere, ma anche il bisogno di fiducia e solitudine di cui i due artisti sentono la necessità.
Viene usata la metafora del vestito nero come in segno di lutto.
“Big Racks” parla delle origini, gli obbiettivi e le speranze dei due artisti, si concentra molto sulla volontà di raggiungerli in maniera corretta e trasparente, con grande determinazione.
“Conti In Banca” è un brano che spiega il rapporto dei due artisti con il resto del gruppo, la coesione e il rispetto nei confronti delle abitudini di ognuno di loro.
Viene posto un accento sulla diffidenza nei confronti di terze parti intente ad avvicinarsi al gruppo solo per trarne vantaggio.
“Hotwheels” è un vero e proprio esercizio di stile che è cominciato in maniera underground e cruda, paragona la vita dei due artisti appunto ad un circuito di hot wheels tra insidie e cerchi infuocati da oltrepassare.

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