Dopo anni di silenzio discografico, i Frammenti tornano con “Merce”, un album potente e necessario, che segna un nuovo capitolo nella storia di una delle band più significative della scena hardcore punk italiana.
Nati a Torino nel 1991, i Frammenti hanno attraversato quindici anni di intensa attività, suonando in tutta Europa e pubblicando cinque album. La loro attitudine libertaria e situazionista, l’uso della lingua italiana e una proposta sonora originale, capace di fondere hardcore, wave e influenze prog, li hanno resi un riferimento imprescindibile nell’underground degli anni ’90, anticipando correnti come l’emo e il post-hardcore italiano. Con oltre 10.000 vinili distribuiti e più di 500 concerti, i Frammenti hanno scritto una pagina importante della musica indipendente italiana. “Merce” è un ritorno lucido e viscerale, che affonda le mani nelle contraddizioni del presente. Un album che rifiuta ogni compromesso e ogni logica di omologazione: quattordici tracce tra vecchia e nuova scuola, senza costrizioni, con la stessa urgenza e sincerità di sempre.
Attraverso un linguaggio diretto ma carico di immagini evocative, i Frammenti affrontano temi come la mercificazione dell’identità, la deriva narcisistica, la miseria sociale, la responsabilità personale, la complicità silenziosa con i poteri forti, il bisogno di autenticità, la riscoperta delle proprie radici e la necessità di una rivoluzione interiore e collettiva. Il disco si muove tra tensione e catarsi, rabbia e consapevolezza, fragilità e riscatto. Il filo conduttore è la volontà di non arrendersi, di andare controcorrente in una società che spinge a consumare invece di sentire. “Merce” è un atto di resistenza poetico e politico, che dà voce a chi è ai margini, a chi lotta per non affondare, a chi non ha più niente da perdere ma ancora tutto da dire. I primi due singoli, “Tutto il coraggio che non ho” e “Noi torneremo a guardare le stelle”, hanno anticipato la pubblicazione dell’album, offrendo uno sguardo emblematico sul percorso emotivo e politico della band. Il viaggio di “Merce” si chiude con un omaggio sentito alle origini: un tributo a chi ha indicato la via, un gesto di gratitudine che riafferma la forza della memoria come motore di cambiamento. In un presente che troppo spesso dimentica, i Frammenti ricordano che ciò che ci ha portati fin qui continua a illuminare la notte.
Frammenti: “Merce” celebra il ritorno della band
