Dopo l’EP di esordio “Freddo”, i Blupetrolio pubblicano il singolo “Replay”. Con “Replay” la band vuole raccontare, la modalità con cui si assimilano gli eventi del mondo attuale, che si susseguono caotici, crudeli e sempre troppo uguali e che ci lasciano dentro solo tanta amarezza.
Replay, come una riproduzione continua di scene, immagini, emozioni, appartenenti al passato, che proseguono anche nel presente; Replay come una gabbia sensoriale che attanaglia colui che guarda e vive; Replay perché troppe volte abbiamo la sensazione di aver visto e vissuto già tutto, che tutto si ripete e niente cambia, fuori, intorno, ma soprattutto dentro di noi. La catarsi come unica via d’uscita: rinchiudersi in un guscio depressivo come unica difesa, protezione quotidiana di chi si sente inesorabilmente distante dal presente, che non è per niente come dovrebbe essere.
I Blupetrolio hanno scelto di non essere schiavi di un sistema dove la musica è solo un contenuto aggiuntivo, un riempimento e un pretesto, dove l’artista deve essere per forza personaggio, immagine, o un post da condividere. I Blupetrolio si impegnano a diffondere il proprio progetto solo attraverso canali dove il contenuto artistico/musicale abbia l’adeguata risonanza e dove la cultura musicale rappresenti una priorità.
Formata da Gabriele Calcagno, Richard Fiore e Max Grosso Sgarrillo, la band nasce nel 2018 come progetto pop-rock italiano che, negli anni, si è evoluto verso sonorità alternative/post-grunge: basso e batteria dettano il groove che va dritto allo stomaco, le chitarre creano atmosfere sognanti per poi precipitare nella realtà più cruda, distorta e ruvida. I contenuti esplorano il degrado suburbano e raccontano il disagio di una generazione delusa e schiacciata sotto il peso di una società vecchia e ormai troppo distratta, egoista e veloce per fermarsi a riflettere.
Nel febbraio 2022 i Blupetrolio pubblicano il singolo “Malinchonia” e l’EP “Freddo”.
Nel mese di giugno esce il nuovo singolo “Replay”, che rappresenta la modalità con cui si assimilano gli eventi del mondo attuale, che si susseguono caotici, crudeli e sempre troppo uguali e che lasciano dentro solo tanta amarezza.
Nell’era in cui la scena musicale italiana è sovrastata dalla trap, i Blupetrolio non ci stanno, credono ancora nel mito della “garage band” e propongono un progetto alternative/post-grunge nudo e crudo, senza elettronica, senza autotune, solo anima e testate a valvole!