La cantante britannica Jorja Smith pubblica il video di “Feelings“, traccia tratta dal suo secondo album “falling or flying“, pubblicato con grande successo di critica il mese scorso.
Diretto dalla regista britannica Femi Ladi, il video rimette in scena la storia di “Bonnie & Clyde”, ma con una svolta. Con protagonista l’attrice della serie tv Top Boy Jasmine Jobson, il video ci mostra molteplici personaggi interpretati da entrambe le star, offrendo la storia cinematografica e incredibilmente elettrizzantedi due criminali in fuga.
Il video segue di pochi giorni la pubblicazione di “falling or flying”, un disco sonoricamente molto vasto: spazia da un R&B elegante e brillante, a un vibrante funky britannico, ma è anche intriso di suoni crudi e intensi. Un disco, insomma, che ci mostra un’artista che è ufficialmente entrata in un nuovo capitolo della sua carriera.
Jorja sta acquisendo sempre più consapevolezza degli ingrananaggi della sua mente che sono in costante movimento e, allo stesso tempo, si muove attraverso di essi crescendo e rispettando se stessa sopra ogni altra cosa. È per questo che il provocatorio singolo “Try Me” è anche la traccia di apertura dell’album ed è lei stessa a spiegare: “It’s kind of ‘BAM!’, you know? It whacks you right in the face, it sounds like an entrance.”.
Attribuisce la musicalità brillante e sicura del disco al duo di produzione DAMEDAME*: “I feel like making the album brought me back home”, racconta con un caloroso sorriso, “where you’re from is where you get your powers, and that’s why I’m so grateful I could make this with DAMEDAME* – they still have their roots in the ground from back home. And we had so much fun making this.”.
Jorja dice che la prima metà dell’album rappresenta il volo, il sentire se stessa; a metà del disco c’è un momento fondamentale in cui si passa dalla fiducia all’insicurezza e alla sensazione del cadere. Nelle 16 tracce troviamo l’inno estivo del 2023 “Little Things”, il glorioso lungometraggio di J Hus “Feelings”, fino alla title track, in tutti i quali Jorja affronta il tema delle amicizie e il suo rapporto con se stessa. Poi c’è “Go Go Go”, un propulsivo brano indie che strizza l’occhio all’amore adolescenziale di Jorja per gruppi come Jaws, The Kooks, Bombay Bicycle Club. “I’m in my little alt bag, but I’ve always kind of been in it,” afferma Jorja sorridendo, “People might be like, ‘I didn’t expect this’, but I’m like: ‘well, I would.’”.
La traccia segna anche il passaggio alla metà “discendente” dell’album, passando a un suono più intenso e forse anche più introspettivo in cui ci sono canzoni bellissime come “Try and Fit In”, con la presenza del coro di ragazze dagli 11 ai 18 anni che ha fondato da quando è tornata a Walsall, riconoscendo la carenza di spazi in cui i giovani possano riunirsi e dare vita a momenti di creatività.
C’è la toccante lettera indirizzata a se stessa da giovane sotto forma di “Greatest Gift”, con Lila Iké, che è un riconoscimento dell’orgoglio che prova verso di sè, ma anche un desiderio di tornare al suo bambino interiore. Ci sono brani in cui viene costretta a dubitare di se stessa di fronte a un uomo che la prende in giro, riflettendo sul fatto se gli “amori” passati siano mai stati davvero amore; canzoni che esplorano la realtà delle luci della ribalta rispetto alla vita di coloro che sono dietro le quinte, esprimendo il suo turbamento o la sua gratitudine per le persone che non è sicura realizzeranno mai che i testi riguardano loro. Tuttavia, detto questo, il più delle volte riconosce che le tracce sono più autoriflessive di ogni altra cosa: “So much of the time I think I’ve written a song about someone, and then realise I’m actually talking about myself,” riflette Jorja, “So sometimes these songs are just me being there for myself.” .
JORJA SMITH, delle tante voci britanniche nella musica di oggi, è decisamente tra le più notevoli e potenti, caratterizzata da un’urgenza e un’intensità di scrittura che solo pochi possono eguagliare.
Negli ultimi cinque anni e mezzo, dall’uscita del suo album di debutto acclamato dalla critica “Lost & Found”, Jorja è stata celebrata all’unanimità in tutto il mondo per la sua scrittura evocativa, la sua potente interpretazione, la sua purezza emotiva e il suo incredibile talento.
Il 2021 è stato l’anno in cui la pausa di Jorja dalla musica si è interrotta, con la pubblicazione di “Be Right Back”, nato da improvvisazioni, jam sessions e sperimentazioni dell’espressione di ciò che Jorja ha sempre avuto dentro di sé. Era un progetto nato e voluto interamente per i suoi fan: “Be Right Back did exactly what I wanted it to do. It was a little waiting room so people knew I was coming back.”, ha affermato.
E così è stato: Jorja è entrata in un capitolo del suo ritorno alla musica che sicuramente attirerà ed entusiasmerà sia i suoi fan che nuovi ascoltatori.
E cosa è cambiato in questi cinque anni da quando “Lost & Found” ha dominato le classifiche e il panorama musicale? “I like this world that I’ve just come into. And I’m still figuring things out. Always figuring things out.”, afferma Jorja, “This is the first time I’m putting stuff out there that I can connect with right now.”.
Con “falling or flying”, Jorja Smith ricorda a se stessa (e a noi) che, indipendentemente dal fatto che le cose possano andare su o giù, lei ora ne ha pienamente il controllo.