Dopo la pubblicazione di “Mirtilli” e “Los Angeles”, singoli che anticipano l’uscita del nuovo EP “Abbaiare”, Lucrezia torna venerdì 25 ottobre con “Portami via”, un pezzo che racconta l’amore nel suo significato più ampio e profondo, quello salvifico.
Esistono gabbie di varie forme e dimensioni in cui è possibile trovarsi rinchiusi. Alcune sono nella nostra testa, altre nella società, alcune le creiamo per proteggerci, in altre ci finiamo dentro convinti di trovare qualcosa di importante. Per molti animali, invece, le gabbie sono qualcosa di reale: ci passano tutta la loro esistenza e vedono da vicino più di chiunque altro l’inutilità e la banalità della violenza.
In “Portami via” Lucrezia ci racconta, con estrema delicatezza, il desiderio di vedere libero chi amiamo dalla gabbia in cui si trova, portandolo via dalla violenza, dalla sporcizia e dal dolore del mondo. Che sia una sorella, un marito, un popolo, o un animale che nemmeno conosciamo ma di cui comprendiamo e sentiamo tutto il dolore.
“Ho scritto una canzone che si chiama “Portami via”, che è un po’ quello che vorremmo fare sempre nei confronti di chi amiamo: portarlo via dalla sofferenza del mondo. Questa canzone parla di amore, che può avere tantissime forme. Nello specifico, parlo di amore verso una categoria che è decisamente in difficoltà: gli animali che vivono in gabbia, che attualmente sono moltissimi, decisamente troppi. Come non sarebbe accettabile per noi vedere qualcuno che amiamo dentro a delle gabbie, dovrebbe non essere altrettanto accettabile vederci un animale. L’amore ha il potere e il dovere di aprirci gli occhi anche su queste cose”, racconta Lucrezia.
“Portami via” arriva dopo “Mirtilli”, singolo che dà il via al nuovo progetto della cantautrice bolognese, aprendo i cancelli a un nuovo mondo sonoro e a un immaginario dove uomo e natura si intrecciano armoniosamente, e “Los Angeles”, pezzo nato dalla necessità di immaginare uno stile di vita lento, disinnescando quelle dinamiche sociali e lavorative che allontanano dal contatto con la parte più selvatica e animale della propria esistenza.
Lucrezia Maria Fioritti, in arte Lucrezia è una cantautrice bolognese. L’infanzia e l’adolescenza trascorse in campagna si ritrovano nella sua scrittura fatta di melodie e testi che raccontano di un mondo lontano in cui il tempo sembra essersi fermato. Diplomata in composizione classica al conservatorio di Bologna, si trasferisce a Milano dove – entrando a contatto con l’ambiente musicale della città – mette le basi di quello che sarà il suo progetto futuro. Nel 2019 risulta fra i finalisti di Musicultura mentre nel 2021 il suo brano “Molecole” la fa comparire fra le nove finaliste del Premio Bianca d’Aponte dove ottiene il riconoscimento di miglior testo. Nel 2022 partecipa alla sedicesima edizione di XFactor entrando nel team di Ambra Angiolini. A Marzo 2023 pubblica il suo primo EP Serenata Iceberg che porta in giro nelle principali città italiane con il “Molecole Tour” per tutta la primavera e estate. Nel 2024 prende vita la seconda fase del suo progetto, con la pubblicazione del brano Mirtilli che apre le porte a un nuovo mondo sonoro e ad un nuovo immaginario dove uomo e natura si intrecciano armoniosamente, e in cui si respira un’atmosfera di piacevole sospensione. A questo segue poco dopo il singolo Los Angeles, che anticipa il suo nuovo EP intitolato Abbaiare.