Gli OvO pubblicano il nuovo singolo “Stagno“, secondo estratto da “Gemma“, undicesimo album di studio che celebra i loro venticinque anni di attività.
Disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 20 giugno, “Stagno” è resistenza, perché sopravvive ai cambiamenti del mondo, così come gli OvO che hanno sempre mantenuto la loro essenza attraverso una serie di eventi e mutazioni, evolvendosi ma mantenendo la loro identità precisa e feroce. “Stagno” è una mina di appena centocinquanta secondi che colpisce a sorpresa, con serrata cadenza industrial ispirata ai Ministry. Protagonisti assoluti, le cupe corde di chitarra e le voci inconfondibili di Stefania Pedretti, oltre ovviamente alle percussioni macinatutto di Bruno Dorella.
“Stagno” fa seguito al precedente singolo “Opale”, che metteva subito in evidenza spirito di contaminazione ospitando la voce abrasiva di Martin Kaja aka Lord Spikeheart, stella del nuovo panorama elettronico metal, e si tingeva di pulsazioni dance lasciando intravedere sfumature iridescenti nel futuro del duo, al di là di qualsivoglia struttura prestabilita.
La musica degli OvO, già leggendari nel vasto panorama tra noise rock, industrial metal e avant-doom, prosegue nel segno della perenne reinvenzione, cercando un’ulteriore sintesi tra elettronica e sperimentazione, riallacciandosi in questo ai coraggiosi e acclamati album immediatamente precedenti, cioè “Miasma” del 2020 e “Ignoto” del 2022. Ciascun episodio di “Gemma” è come un atto di creazione, in un passaggio alchemico attraverso gli elementi verso una forma di vita new weird che rifiorisce, esplode, muta.
“Gemma” è un manifesto di trasformazione. Come una semina che si fa promessa, “Gemma” non è solo il titolo del prossimo album, in uscita il 3 ottobre 2025 in CD, vinile e digitale per l’etichetta canadese Artoffact Records con distribuzione italiana Audioglobe, da ora in pre-order, ma è infatti un invito a rigenerarsi, a riscoprire le potenzialità nascoste in ogni cosa. È una danza di esplorazione tra la natura umana, la materia e il mistero dell’esistenza, un viaggio che rifiuta la staticità.
Gli OvO sono sempre stati una delle band più attive della scena noise rock mondiale. Sono conosciuti praticamente ovunque grazie a oltre 1000 concerti, alla loro vasta produzione e alla loro musica originale. Sono un duo formato da una piccola cantante e chitarrista posseduta e da un enorme batterista che suona un mini-set come se fosse una batteria metal completa. Le loro performance dal vivo sono leggendarie. Gli OvO hanno suonato in tutto il mondo, con tour estesi in Europa, Nord America, Messico, Asia, inclusi molti dei principali festival: Roadburn e Le Guess Who? nei Paesi Bassi, The Wire Festival a Chicago, FIMAV in Canada, Supersonic e Desertfest in Inghilterra, Amplifest in Portogallo, Inferno in Norvegia, Mystic in Polonia, Santarcangelo, Krakatoa e Frantic in Italia, Groland e Sonic Protest in Francia, Tomorrow Festival in Cina.
Quello che fanno non è facile da categorizzare. Non è noise, non è metal, non è doom, non è punk, non è rock and roll, anche se c’è un po’ di tutto questo messo assieme. L’uso massiccio dell’elettronica conferisce loro persino un tocco industrial. Per una volta tanto, possiamo davvero affermare che si tratta di una band indefinibile.
Dopo alcuni album con la loro etichetta Bar La Muerte, gli OvO hanno pubblicato dischi con etichette americane come la leggendaria Load Records e Blossoming Noise, successivamente due album con Supernatural Cat e uno con Dio Drone. Con Miasma hanno iniziato a essere pubblicati dall’etichetta canadese Artoffact Records, che pubblicherà anche il nuovo album intitolato Gemma.
Gli OvO hanno collaborato o suonato con i più importanti nomi del rock sperimentale contemporaneo (Alan Dubin, Big Brave, Divide And Dissolve, Raven Chacon, Carla Bozulich, Arabrot, Gnod, KK Null, Godflesh, Psychic TV, Dillinger Escape Plan, Ufomammut, Nadja, Thrones, Body Void tra gli altri), oltre ad avere lavorato per progetti cinematografici e di arti performative.