Dopo aver raggiunto i vertici delle classifiche radiofoniche indipendenti con “Fiori di ceramica”, il cantautore, attore e showman torinese dall’animo cosmopolita Raffale Poggio torna nei digital store con “La canzone che parla di te”, singolo con cui celebra un ritorno alle sue radici musicali latine, proponendo un’evoluzione di genere con sfumature elettroniche e una nuova espressione vocale che incanta sin dal primo ascolto.
Prodotto, registrato e mixato da Fabrizio Cit Chiapello presso i celebri Transeuropa Studio, “La canzone che parla di te” è un brano che nasce da un’esperienza di vita vera e autentica che Raffaele ha voluto condividere con il suo pubblico, come lui stesso racconta:
«Ho vissuto amori importanti che, dopo la fine, sono rinati ancora più intensi e consolidati con l’impegno di entrambe le parti, consapevoli che non si poteva proseguire insieme nel modo in cui tutto era iniziato ma si poteva crescere ulteriormente, costruendo una forte amicizia.»
Il brano rappresenta la volontà di esprimersi in modo sincero e genuino nei rapporti personali, per rispetto non solo del partner, amico o familiare, ma anche, sopra e prima di tutto, per sé stessi. In questo modo, un rapporto può evolvere, evitando di implodere di fronte alle difficoltà.
Nel testo, Raffaele canta «Portami nei sogni tuoi, ricorda chi eravamo noi, voliamo sulle nuvole, diversi da ieri, occhi sinceri», immortalando tra le note l’essenza di un’affinità che dall’innamoramento, sognante, romantico e passionale, si trasforma in amore, consolidato e maturo, in qualsiasi sua declinazione. Questo passaggio ricorda la trasformazione di un fiore, leggero, vivace ma al tempo stesso esile e fragile, in una pianta solida e robusta, annaffiata con dedizione e cresciuta con pazienza, volontà di condividere e sincerità, sottolineando così la capacità di convertire un amore perduto in una nuova, profonda relazione.
“La canzone che parla di te” è un invito a riscoprire la bellezza delle connessioni autentiche, quelle che, nonostante le avversità e i cambiamenti, riescono a svilupparsi e progredire, potenziandosi e migliorando significativamente chi ne fa parte, arricchendo la vita di tutti coloro che vi partecipano con nuove prospettive e una rinnovata forza interiore.
Raffaele Poggio, con la sua voce calda e avvolgente, ci accompagna in un cammino emozionante che fa luce sulle varie sfaccettature del cuore. La canzone è un tributo alla resilienza dei sentimenti, alla capacità di adattarsi e di trovare nuove forme di espressione e di connessione, con sé stessi e con gli altri.
L’arrangiamento musicale, curato con maestria da Fabrizio Cit Chiapello, fonde armoniosamente le radici latine di Raffaele con moderne sfumature elettroniche, creando un sound fresco e coinvolgente che rispecchia perfettamente la maturazione artistica dell’autore. Le sonorità vivaci e trascinanti del brano trasportano l’ascoltatore in una dimensione estiva e spensierata, in cui la musica diventa un mezzo per celebrare la vita e le relazioni.
Il videoclip ufficiale che accompagna il singolo, girato ai Knowhere Studios, amplia questo concetto con un altro obiettivo: esprimere la necessità di svincolarsi da maschere e artifizi per presentare il lato umano nella sua complessità e autenticità. Raffaele si libera dalle catene che spesso lo hanno imprigionato nella figura del businessman o del sex symbol, per lasciare spazio al lato più giocoso e autentico della sua personalità, in una vera esplosione di energia ispanica.
«Questa traccia – conclude Poggio – rappresenta con la sua freschezza di brano estivo una mia evoluzione, sia personale che artistica: ad oggi mi sento libero e sereno e lo esprimo pienamente con sonorità allegre e trascinanti ed un videoclip così energico e comunicativo da sposarsi bene con il ritmo ed il concetto del pezzo.»
Inoltre, Raffaele Poggio sta lavorando al nuovo live “Latin Project”, che vedrà in scaletta i classici latini di sempre e i brani della sua produzione, accompagnato da Steve Cucchi, Miki Rossi e Donato Donvito, rinomati musicisti del panorama musicale torinese.
Attualmente, l’artista è impegnato con l’intrattenimento musicale nel wedding, essendo un punto di riferimento musicale nel territorio piemontese con il suo “LIVE WEDDING SHOW”.
“La canzone che parla di te” rappresenta un nuovo capitolo nella carriera di Raffaele Poggio, un talento poliedrico che continua a sorprendere e a innovare. Con questo brano, Poggio non solo celebra l’evoluzione dei sentimenti e delle relazioni, ma dimostra anche una crescita personale e artistica che lo porta a esplorare nuove sonorità e a condividere con il pubblico la sua visione autentica della vita e dell’amore. Il nuovo singolo ed il progetto live “Latin Project” promettono di portare questa energia e passione direttamente al cuore del pubblico, confermando Raffaele Poggio come una figura di spicco nel panorama musicale contemporaneo.
Raffaele Poggio, nato a Torino nel 1980 sotto il segno del Sagittario, è un artista poliedrico con una carriera che spazia tra serie TV, spot pubblicitari, cinema, teatro e musica. Attore e cantante, Raffaele è anche il responsabile di un’attività di intrattenimento musicale per eventi. Affermato artista indipendente a livello nazionale e in America Latina, la sua passione per la musica nasce da ragazzino, influenzato dalla sorella con cui ascoltava brani degli anni 80 e 90. Dopo essersi avvicinato al canto e aver studiato con insegnanti privati, la sua carriera artistica ha preso ufficialmente il via. Raffaele ha fatto parte di diverse band e collaborato con vari artisti, affrontando spesso tematiche personali che lo mettono a nudo, rivelando tutte le sue debolezze. La sua sensibilità lo porta ad utilizzare frasi ermetiche, offrendo a ciascuno la libertà di interpretazione. La sua recitazione in teatro è caratterizzata da energia e passione, sostenuta dalla filosofia orientale e dalla meditazione, che lo aiutano a vivere pienamente ogni momento. Oggi, Raffaele Poggio si dedica alla musica, al teatro, al cinema e all’intrattenimento, continuando a crescere e ad evolversi come artista e come persona.