“catramen” è il nuovo singolo dei TFR, disponibile da venerdì 18 ottobre per Nigiri e in distribuzione Sony Music Italy.
“catramen” è il secondo singolo dei TFR, una dichiarazione amara di chi vive la città come una gabbia, costretto a seguirne i ritmi frenetici e alienanti. È il canto di chi sogna la fuga, intrappolato però in distrazioni che, come un miraggio, offrono solo una fragile resistenza. Drogati e inghiottiti da una Milano che trattiene, i TFR si ritrovano prigionieri dei ricordi e della malinconia, risputati dalla città che li intrappola con la sua crudele bellezza.
La produzione cupa del brano accompagna un testo suggestivo, tra mozziconi, catrame, gastriti e piranha si dipinge il ritratto di una metropoli sterile che fa sentire vuoto anche chi la abita.
I TFR nascono con il cuore spezzato davanti a uno tzatziki.
Trattamento di fine rapporto: lavorativo, sentimentale, generazionale. Tipo “che dramma essere Millennial”, ma non è nemmeno poi così male.
Se non fosse che il mondo va a rotoli. O “che dramma lasciarsi”, ma anche “Sai che c’è? D’amore non si muore”. Anzi, sì. E pure di lavoro.
Avere trent’anni e vivere come fuorisede, intrappolati in una grande città tra le maglie di una routine full-time.
Fomo, divertissement, swipe. Un brindisi alle rivendicazioni di “giovani” – in busta paga, ma non per le agevolazioni e la burocrazia.
È possibile che da un match possa nascere un progetto musicale?