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“UNIVERSO (ARTEMISIA)”: il primo EP di CELESTE

Esce il 10 marzo “UNIVERSO (Artemisia)“, il primo EP del cantautore indipendente Simone Furlani, in arte CELESTE, scritto interamente da quest’ultimo e prodotto a più mani da molteplicimusicisti e arrangiatori.

“UNIVERSO (Artemisia)” segna il debutto discografico di CELESTE, che dopo i precedenti singoli CAPRICCIO e 18 ANNI, decide di pubblicare il suo primo EP: una sorta di concept album legato dal filo conduttore di Artemisia, figura dalle mille sfaccettature e forme, a tratti puramente concettuali, altre maggiormente visibili e palpabili. La tracklist del progetto è composta da 5 brani dalle sonorità a un primo impatto distanti ma che ben si amalgamano tra loro, grazie soprattutto a uno stile narrativo che trasporta l’ascoltare in un viaggio dove guida e costante musa ispiratrice è proprio l’amore platonico per Artemisia. Questa moltitudine di intrecci ha quindi dato luogo a un prodotto giovane e senza pregiudizi: l’estetica è infatti particolarmente fresca e fluida, slegata dalle convenzioni che ancora oggi attanagliano la nostra società. Si tratta dunque di un progetto nato spontaneamente dall’esigenza personale di raccontare e di raccontarsi, scavando in esperienze passate e future, mettendosi a nudo anche se ancora non totalmente.

Il primo brano dell’EP è CAPRICCIO“, un pezzo Pop contaminato da diverse influenze elettroniche che permettono una maggiore immersione nel brano, con l’intento di catturare l’ascoltare e trasportarlo in un mondo un po’ magico, dove l’elemento preponderante è l’amore: inteso, passionale e sognatore, ma anche sfuggente e malinconico. Segue “PARIOLINA“, una canzone contagiosa, nata come uno scherzo e poi diventata, a detta di chi ha avuto modo di ascoltare in anteprima il progetto, la probabile colonna portante dell’album. Le sonorità Funky mettono in risalto il clima giocoso che accompagna l’intera canzone, pur mantenendo sempre il lato romantico che contraddistingue Celeste. Pezzo centrale è “UNIVERSO“, che come facilmente intuibile dal titolo dell’EP, è il brano attorno al quale si è sviluppato l’intero progetto, in particolar modo da un punto di vista puramente concettuale. L’idea del viaggio nell’universo di Artemisia, figura nella quale si può personificare ognuno di noi, è infatti la velata metafora che si sviluppa nelle immagini incarnate da questi brani. “18 ANNI” nasce dalla voglia di mettere nero su bianco le insicurezze di una vita, soprattutto grazie a delle immagini ben definite narranti la vita tormentata di una ragazza di 18 anni, tanto bella quanto insicura. Le sonorità Punk permettono dunque una maggiore immersione nelle insicurezze della protagonista, fornendo al contempo un interessante sostegno alla voglia di ribellione incarnata da quest’ultima rispetto a una vita monotona e senza arte. L’ultimo dei 5 brani è invece “MEZZA ESTATE“, una sorta di throwback del viaggio appena trascorso. Quest’ultimo, probabilmente avvenuto sola nella mente di CELESTE, viene ricordato con quello che si potrebbe definire un sorriso malinconico, il quale emerge in maniera preponderante nel ritornello. Questo viaggio, o meglio queste 5 tappe, vengono però ricordate positivamente, con la voglia di ripercorrerle altre mille volte.

<<Ho rimuginato a lungo se fosse la scelta giusto uscire con questo progetto o meno: un po’ per paura di mettermi a nudo, e quindi del giudizio altrui, un po’ per il timore di non aver prodotto un lavoro sufficientemente all’altezza, di chi sinceramente non lo so. Oggi però, a pochi giorni dall’uscita, sono entusiasta di aver preso questa decisione e non vedo l’ora che questi brani diventino un po’ di tutti. Spesso il lato artistico e quello più razionale cozzano tra loro, rendendo difficile spogliarmi di tutti i pregiudizi e preconcetti dei quali ho paura di cadere vittima: con questo lavoro però sono sicuro di aver fatto un piccolo grande passo avanti nella direzione di una maggiore libertà artistica personale, con la consapevolezza che in futuro ci saranno ancora tanti viaggi, molto probabilmente ancora più profondi ed intimi rispetto a quello nella direzione dell’Universo di Artemisia>> ha affermato Celeste in merito al suo debutto discografico.

Classe 1997, CELESTE, all’anagrafe Simone Furlani, nasce a Verona in un piccolo quartiere di periferia. Al termine degli studi secondari decide di intraprendere il percorso universitario a Padova, conclusosi con la laurea in Scienze Politiche nel luglio 2021. Artisticamente parlando il periodo più importante per CELESTE è rappresentato dall’estate 2018, durante la quale, oltre che al lavoro come comparsa presso l’Arena di Verona, inizia la breve storia d’amore con Elena, ragazza russa che spingerà Simonea scrivere il suo primo pezzo in inglese a lei dedicato. Il primo approccio alla musica risale però a qualche anno prima, quando nel 2014 insieme ad alcuni amici decide di acquistare una strumentazione rudimentale per la registrazione di alcuni pezzi rap e hip-hop, occupandosi però all’epoca essenzialmente della parte di mix & mastering. Attualmente nel panorama italiano le sue principali fonti d’ispirazione sono artisti del calibro di Venerus, per le sensazioni che riesce a trasmettere e la capacità di trasportare l’ascoltatore in una realtà mai esplorata, ma soprattutto collettivi “emergenti”  dalle sonorità fresche e ricercate come i BNKR44 e i Thru Collected. Il nome CELESTE invece nasce dall’esigenza personale di raccontare grazie alla musica, ma non solo, la parte di Simone più emotiva, estroversa, sensibile, romantica e femminile, troppo spesso repressa nella vita quotidiana. 

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