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8 anni fa Francesco “Pavananda” Pavan, artista estroso che da anni vive isolato in montagna alla ricerca di Gilmour, ha dato vita ai Pink Sonic, band tributo all’intramontabile mito dei Pink Floyd, ormai conosciuta in tutta Europa.

Dal 18 novembre, i Pink Sonic saranno in tour per la prima volta nei teatri italiani con l’EUROPEAN PINK FLOYD EXPERIENCE tour. Presenteranno uno spettacolo fresco ed emozionante, della durata di 140 minuti, con un puro approccio rock alla musica della band inglese. La riproduzione fedele dello stile di Gilmour, l’intesa e l’interazione tra i musicisti, le luci, i laser e l’immancabile schermo circolare di 5 metri fornito di 32 luci rendono gli show dei Pink Sonic un’esperienza unica della musica pinkfloydiana dal vivo, non solo per i virtuosismi tecnici dei singoli artisti ma anche per l’utilizzo meticoloso della stessa strumentazione musicale.

Il tour, prodotto da JM Production e Dimensione Eventi, parte il 18 novembre da CREMA (CR) e prosegue fino ad aprile nei principali teatri italiani.

La band è composta da: Francesco “Pavananda” Pavan, William Moor, Michele Lavarda, Gioel Stradiotto, Gabriele Andreotti, Marco Marinato, Valerie Buckley, Manuela Milanese, Nicole Stella.

I Pink Sonic sono una tribute band veneta nata nel 2011 da un’idea di Francesco “Pavananda” Pavan, il frontman del gruppo. Hanno all’attivo oltre 200 concerti sia in Italia che all’estero e sono stati protagonisti nel 2013 di una tournée che ha visto la partecipazione di Lorelei e Durga Mc Broom – le due famose coriste dei Pink Floyd che si sono ritrovate a cantare in Italia dopo oltre 20 anni dal loro ultimo concerto con la formazione originale a Venezia nel 1989. I Pink Sonic sono molto di più che una semplice tribute band, sono una celebrazione della musica dei Pink Floyd. La fortuna di questo progetto, che si distingue dalle centinaia di cover-band orientate ad una mera riproduzione discografica, si basa sul preciso studio fatto da Pavananda nel tentativo di ricreare, quasi filologicamente, le medesime sonorità e le spettacolarizzazioni dei Pink Floyd, trasformando quella che sarebbe potuta essere una semplice tribute band in uno show unico nel suo genere.

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