Esce venerdì 3 dicembre 2021 per Ohimeme e in distribuzione Artist First, “Artista di Nicchia Remake“. Un nuovo capitolo che porta la firma di Giovanni Succi, cantante e ideatore del progetto Bachi Da Pietra che, dopo i suoi due album di inediti prodotti da Ivan Antonio Rossi, porta una nuova visione techno-dance di “Artista di Nicchia” a cura del produttore Luca Grossi insieme al duo Ave Quasàr.

Il testo parla il linguaggio chiaro della contemporaneità, qualsiasi commento sarebbe superfluo (Succi)

“Artista di nicchia DOCG, annata 1969, autore. Forse sono la voce che vorresti sentire ma non lo sai. Se sei dell’umore te la raccomando, se no meglio altro. Coi sapori forti è sempre così. Da più di trent’anni racconto storie in forme diverse, sempre con ritmo, evitando lo zucchero. Ho ideato, interpretato e prodotto: Bachi Da Pietra, Madrigali Magri, La Morte, Spam & Sound Ensemble, Il Cartografo, Apocalypse Lounge e altri progetti a mio nome; tra questi l’esecuzione per sola voce de “Il Conte di Kevenhüller” di Giorgio Caproni e “Lampi per macachi”, un album di cover di Paolo Conte al netto del jazz, seguiti da due album di inediti prodotti da Ivan Antonio Rossi, mio anello di congiunzione a Luca Grossi

In teatro presento “L’arte del Selfie nel Medioevo”, una stand-up Comedy su Dante, che rovescia gli stereotipi sul più grande autore mai nato, tramandato purtroppo in pigiama rosso e cappello da puffo.  In pieno lockdown me ne esco con #Fuoriditesto, un locale virtuale aperto a chi ci crede davvero, su patreon.com/giovannisucci, dove si raccontano in podcast storie di gente pazzesca, si beve, si suona, si ascoltano versi. Bazzicato da Dante, Leopardi, Sanguineti, Gozzano, Kafka e molti altri. 

Ho condiviso progetti, tra gli altri, con Emidio Clementi, Manuel Agnelli, Jason Molina, Arrington De Dioniso, Rodrigo D’Erasmo, Xabier Iriondo, Giulio Ragno Favero, Stefano Pilia, Riccardo Gamondi, Bruno Dorella, Marcello Batelli e Lupo De Lupis. Il felicissimo incontro con Luca Grossi e Ave Quasàr nasce per caso e prosegue per scelta. La sua visione techno-dance di “Artista di nicchia” spacca, ci siamo divertiti un casino a farla, con estrema leggerezza. Sparatela alta e dite la vostra. Il testo parla il linguaggio chiaro della contemporaneità, qualsiasi commento sarebbe superfluo.”