Nella natura vuota dei simboli appassiti” è il nuovo album di Carlotta Sillano, in uscita venerdì 15 novembre per Incipit records/Egea, e prodotto da Taketo Gohara, il primo in italiano, anticipato dal singolo “Moderata Fonte“, disponibile da venerdì 1 novembre.

L’album verrà presentato dal vivo in tre imperdibili appuntamenti: 
30 novembre – Vercelli – Teatro Civico
12 dicembre – Torino – Spazio211
13 dicembre – Milano – Detune
Moderata Fonte” è un brano dove l’avventura della conoscenza si incarna nell’immagine iper-contemporanea dell’omonima poetessa cinquecentesca, all’anagrafe Modesta Pozzi de’Zorzi.

“Mi sono immaginata cosa significasse in quell’epoca essere una giovane donna che intraprende il percorso della conoscenza, quando questa avventura si muoveva su scale diverse e ancora molto era da scoprire: le terre emerse o la posizione del Sole rispetto alla Terra. C’è una strofa mancante nel brano, che era parte del testo inizialmente e che forse esplicita il concetto: Cosa me ne faccio/dell’acqua corrente/se non ho più sete/se non manca niente/se hanno scritto tutto/il seme, il fiore, il frutto/ se c’è l’occasione e poi non la sfrutto.”

C’è questa malinconia di fondo nella canzone -una sorta di nostalgia per un’epoca che posso solo immaginare. La canzone è anche un tributo a una figura quasi mitologica e, insieme, una sorta di invocazione alla Musa. La coda del brano è una lettera a Moderata Fonte e contiene una citazione di uno dei suoi testi. Si dichiarano una serie di desideri: il suo giardino, il suo hairstyle incredibile, “il poter celeste/il poter terreno/ogni stato e moto/ogni sito e seno”.
L’artista vercellese ha all’attivo 3 dischi in lingua inglese sotto il moniker Carlot-ta, dove sperimentazione musicale e una poetica colta si intrecciano creando canzoni dall’anima pop, capaci di stupire e raccontare grandi poeti del passato, luoghi sacri e profani. Il suo debut album ha ottenuto il Premio Ciampi per il miglior album d’esordio ed è stato nominato nella cinquina delle Targhe Tenco come miglior opera prima.

Carlotta Sillano nasce a Vercelli nel 1990. Suona il pianoforte, la chitarra e gli strumenti a tastiera. La sua musica è stata descritta come la sintesi tra una certa complessità formale e un puro spirito pop. Costruisce un immaginario sfaccettato e personale che descrive paesaggi oscuri e rocciosi, attinge alla letteratura classica, alla mitologia, parla di amore e morte in modo tragico, ironico e divertito.
Ha pubblicato tre album con il nome d’arte Carlot-ta: Make me a picture of the sun, 9 canzoni che utilizzano testi poetici di autori noti – Emily Dickinson, T.S. Eliot, Charles Baudelaire, William Blake e che ha ottenuto il Premio Ciampi per il miglior album d’esordio, il Premio MEI Supersound come miglior disco dell’anno ed è stato nominato nella cinquina delle Targhe Tenco come miglior opera prima; Songs of mountain stream, un disco dedicato alle Alpi occidentali, prodotto da Rob Ellis e Murmure, un esperimento per organo a canne, voce e percussioni prodotto da Paul Evans. Alla pubblicazione del disco ha fatto seguito un tour che ha attraversato chiese, templi, auditori.
Ha all’attivo centinaia di concerti e performance. Le sue musiche sono state utilizzate per il cinema, per il teatro e per spot pubblicitari. Dal 2021 collabora con la compagnia teatrale italo-australiana Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre. Fa parte del collettivo multidisciplinare Ant mill, nato nell’ambito di Fondazione Pistoletto.
Parallelamente all’attività musicale, ha conseguito un dottorato di ricerca in Digital Humanities all’Università degli studi di Genova. Si occupa di progetti di ricerca connessi al tema del rapporto tra suoni e luoghi geografici. Dirige il festival di musica e narrazioni La notte del re di biss, a Civiasco, in Valsesia.