DALILA KAYROS: fuori il nuovo lavoro discografico “Animami”
“Animami“, composto tra il 2019 e il 2021 da Dalila Kayros e Danilo Casti, è un album che incarna i passaggi di un processo di trasformazione interiore, un viaggio dentro le profondità della mente, un’esplorazione nei luoghi bui della coscienza i cui contenuti nascosti riposano nell’ombra.
“Animami” è il nome delle entità che dimorano nelle zone buie della psiche, sono ombre che ancora non sono state integrate dalla coscienza, materia che ancora si confonde con il pensiero caotico. Sono esseri puramente pulsionali che si plasmano con le emozioni della mente in cui dimorano, sono intangibili ma visibili, e possono assumere qualsiasi forma.
“Animami” è l’incontro con l’ombra, ciò che ancora non è integrato nel Sé e che attraverso un processo psichico-alchemico, come in un rituale magico, viene integrato e diviene parte di un tutto più complesso. Dalle profondità del mare, nelle caverne più nere della nostra mente, inizia il cammino.
Le animami sono le diverse forme che l’ombra può assumere. Ogni processo di trasformazione è sempre in itinere poiché ogni inizio è la fine di qualcosa e ogni fine è l’inizio di qualcosa d’altro. Per questo “Animami” ha in sé il seme della morte del precedente lavoro della Kayros, Transmutations [I], e ne condivide alcune linee di testo ma si basa su un concetto musicale e compositivo totalmente diverso e si ramifica lungo vie che poi saranno terreno per le esplorazioni nel prossimo futuro.
Di fatto, i suoni utilizzati evocano le immagini del viaggio mistico, il ritmo è talvolta velato all’interno dell’oggetto sonoro utilizzato e la tessitura armonica segue il flusso dell’evoluzione della coscienza. La voce racconta il sentire profondo del momento presente, l’atto si racconta nell’immediato, quindi le emozioni che emergono durante l’esperienza mistica sono frutto di un punto di vista totalmente immerso dentro il vissuto istantaneo.
La storia inizia all’interno della caverna del Drago. Un atto di auto cannibalismo apre le porte del viaggio. Il punto di arrivo sarà la completa trasformazione della materia in uno stato differente, una trasmutazione in sostanza liquida non ben definita perché totalmente nuova, e poiché appena successa, ha bisogno di essere ancora esplorata. Ma questa è un’altra storia…
