Esce “Prigioniero di visioni” di Mauro Martello & Sezione Frenante
Esce per Maracash Records “Prigioniero di visioni“ di Mauro Martello che, accompagnato dalla Sezione Frenante, ci regala nove tracce, di cui una strumentale, di raffinato prog che ripercorrono le suggestioni di alcuni racconti di Guy de Maupassant e di Edgar Allan Poe.
Ben lontano dall’essere una trasposizione musicale di lavori letterari, si tratta piuttosto di una rievocazione di atmosfere e di suggestioni che il compositore Mauro Martello ha vissuto nella lettura delle opere di questi autori alle quali è molto legato fin dall’adolescenza.
Di scuola progressive rock i brani, sempre slegati dalla tradizionale forma musicale della canzone, sono caratterizzati dal largo uso di sequenze melodiche spesso di largo respiro e da frequenti momenti contrappuntistici. I brani Ligeia e Prigioniero di visioni vedono la preziosa partecipazione di Lino Vairetti, voce solista e fondatore degli Osanna.
Il CD è disponibile nei principali negozi di dischi fisici, online e negli shop digitali.
Mauro Martello ha iniziato la sua attività musicale giovanissimo collaborando con vari musicisti e compagnie teatrali, per le quali ha eseguito musiche di scena affrontando in questo contesto in particolare il repertorio etnico internazionale. Si è poi interessato al genere progressive rock mentre frequentava il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia A partire dal 1986 si è dedicato allo studio della musica barocca e rinascimentale eseguita su strumenti d’epoca, con particolare attenzione alle composizioni nate nella prima metà dal 1700. Ha poi approfondito lo studio del duduk armeno con il grande virtuoso Gevorg Dabaghyan. Con il gruppo Sidera Noctis ha composto le musiche del cd From Lost Space che ha ottenuto lusinghiere recensioni su riviste specializzate. È componente del gruppo storico di progressive rock Opus Avantra. Fa parte del Lincoln Quartet, una formazione che propone in live il repertorio dei Jethro Tull di Ian Anderson, il grande virtuoso del flauto rock. Il gruppo si esibisce spesso con Clive Bunker, batterista storico dei Jethro Tull. Nel 2003 ha curato, per una produzione del Teatro La Fenice di Venezia, il coro di voci bianche per l’allestimento de L’Opera delle Filastrocche per il Teatro La Fenice di Venezia. Dal 2005 è iniziata una lunga collaborazione con il critico d’arte e curatore di grandi mostre Marco Goldin che lo ha portato, in successive tournèe, a suonare nei più prestigiosi teatri del nord Italia. Ha tenuto concerti e registrazioni discografiche con importanti esponenti del pop italiano, del progressive storico e della canzone d’autore. Nell’autunno 2006 ha partecipato alla prima esecuzione assoluta di Em/Pyre di Elliott Sharp per la Biennale di Venezia. E’ uscito, nell’ottobre 2015 il disco Sul punto di essere altrove, con 16 suoi brani originali. Nell’autunno 2016 ha portato in scena, nei ruoli di attore, strumentista e compositore, lo spettacolo teatrale Lectio Brevis. Dal 2022 entra a far parte della band Sezione Frenante, con cui realizza il cd Prigioniero di Visioni di cui compone musiche, testi e arrangiamenti. Il lavoro vede la partecipazione di Lino Vairetti. Ha suonato come solista e in formazioni da camera in Italia e all’estero.
Sandro Bellemo inizia l’attività di musicista nel 1969 con gruppi dilettantistici come i Coralli e gli Esclusiva, nel 1971, assieme a Sandro Zane, è fondatore degli Agrestis Limax; nel 1972 sempre con Sandro Zane nasce il Placido Anselmo. Per migliorare la sua tecnica frequenta la scuola jazz Dizzy Gillespie con Stefano Olivato come maestro. Nel novembre 1991 entra nel gruppo rock Leader Ship. Dal 1995 suona per alcuni anni con Tony Pagliuca Class; nel 1998 partecipa a numerose manifestazioni con la band Skoblar Experience. All’Arsenale di Venezia suona con Le Orme, Delirium, Batistococo e Camerini. Nel 1998 realizza con i Box 23 un demo soul. Dopo un periodo blues con i Nero Wolf approda alla Sezione Frenante.
Alessandro Casagrande inizia a suonare la chitarra a 12 anni, a 14 forma la prima band le Nuove Dimensioni in veste di bassista e cantante. All’età di 15 anni decide di dedicarsi alla batteria. Dopo un intenso periodo di attività con la Sezione Frenante, nel 1978 viene chiamato dall’orchestra di Luciano Minghetti. Insieme a Luciano Degli Alimari e Leo Bosso fonda i Leader Ship, nel contempo continua la sua intensa attività di aggiornamento e studio con il maestro Antonio Marota. Nel 2002 collabora con Aldo Tagliapietra, noto rappresentante del progressive italiano. Negli ultimi anni, fra le numerose altre collaborazioni, suona con gli Skeen Deep, gli Uragani e i Vintage 30 di Ricky Portera, storico chitarrista di Lucio Dalla. Oggi si presenta come batterista della Sezione Frenante.
Luciano Degli Alimari inizia la sua carriera di cantante con la Sezione Frenante a metà anni ‘70, sciolto il gruppo prosegue la sua attività con i Leader Ship, nel frattempo non trascura la preparazione musicale dedicandosi allo studio del canto lirico con importanti maestri. Le nuove capacità gli permettono di esibirsi come baritono in opere e concerti lirici. Durante questo periodo continua il sodalizio con i Leader Ship; nel 2008 entra a far parte di Asiaband. In tempi recenti prende parte al mondo del musical con la compagnia Teatro In Musica; con Veniceforarts partecipa al musical Il Veneziano Casanova Night Musical. Con i Castellani ed i Soolune si esibisce anche nelle orchestre spettacolo. Nel 2013 torna con la Sezione Frenante.
Mirco De Marchi si avvicina alla musica frequentando Doriano Mestriner e Alessandro Casagrande, amici d’infanzia. Dopo l’iniziale approccio con la chitarra, non sentendosi soddisfatto, si impegna nello studio delle tastiere, prima come autodidatta, in seguito frequentando una scuola. A metà degli anni 70 è tra i fondatori del gruppo Le Nuove Dimensioni, che poco dopo assume una nuova identità, quella di Sezione Frenante. Il gruppo dopo qualche anno di intensa attività si scioglie e i componenti intraprendono strade artistiche diverse. Nel 2002, dopo un lungo periodo di inattività musicale, riprende a suonare con gli Amigos Band partecipando a numerosi concerti ed esibizioni. Nel 2006 ritorna con la Sezione Frenante.
Antonio Zullo ricorda il piacere che suscitava in lui il suono della vecchia Eko acustica del padre. Questo è stato certamente l’impulso che lo ha spinto ad intraprendere lezioni di chitarra classica all’età di 8 anni. Con il tempo l’interesse per lo strumento aumenta, scopre il rock, in particolare l’hard rock e il progressive rock degli anni ‘70. Si appassiona a tal punto alla cultura di quegli anni da diventare una vera e propria filosofia di vita. La prima esperienza prende vita nel 2000 con i Green Welwyn, maturata negli anni attraverso numerosi concerti e manifestazioni. Dal 2005 al 2010 la collaborazione, soprattutto in studio di registrazione, con il cantautore Francesco Scarpa. Nel 2011 il ritorno alle origini con i 4Symbols. Dal 2013 è chitarrista della Sezione Frenante.