Disponibile il metaphysical action video di “Corto circuito”, realizzato da Flavio Ferri, nuovo estratto dal disco “Io sono chiunque” di Gaetano Nicosia. Prosegue intanto il tour dell’artista siciliano dedicato a questo suo terzo album, pubblicato l’11 ottobre e seguito, il 10 gennaio, dalla riedizione del brano che dà il titolo al disco, “I Am Everyone“, in collaborazione con Elle: una dedica a Leonard Peltier, liberato il 20 gennaio dopo 49 anni di carcere duro.

“IO SONO CHIUNQUE” è un album di nove tracce di ruvido punk rock caratterizzate da una forte denuncia sociale e politica. Pubblicato da Materiali Sonori, il disco ha segnato l’inizio della collaborazione tra l’etichetta e S.B.A.M., il collettivo di artisti indipendenti nato nel 2024 a Milano, pensato da Flavio Ferri e realizzato da alcuni musicisti da lui prodotti.

Gaetano Nicosia, insegnante e avvocato milanese d’origine siciliana, ha passato più di 20 anni in prima linea in una serie di vicende giudiziarie legate alle mafie. Dopo una lunga e necessaria gestazione, nel 2020 ha pubblicato il suo primo disco, “SENZA STORIA”, seguito nel 2022 da “SPARARE A VISTA”. Il 2024 è un anno importante, segnato da tre eventi: la fondazione di S.B.A.M, di cui è presidente, l’uscita dell’EP “CAREZZE ATOMICHE” e la pubblicazione del disco “IO SONO CHIUNQUE”.

“IO SONO CHIUNQUE” conduce l’ascoltatore in un saliscendi di atmosfere, a volte dense, a volte rarefatte, spesso urticanti, acidamente ironiche, grazie anche a testi meditativi, claustrofobici e ficcanti. Nelle liriche e nella musica i brani trascendono, pur nell’attualità dei temi, per arrivare a un punto di vista altro, aprendosi a nuove soluzioni. La produzione di Flavio Ferri mostra tutta la semplice complessità di questo lavoro, lontanissimo e eppure vicinissimo all’operato degli antichi cantastorie, capace di lasciar intravedere un nuovo percorso punk rock nel cantautorato classico italiano. In questo disco, Nicosia si allontana dall’idea di concept album con 9 brani, di cui uno interamente strumentale, densi di riferimenti politico-sociali, che spaziano tra l’attualità e la Storia: tratta la tragedia e l’angoscia della Striscia di Gaza, critica il militarismo e la banalizzazione della guerra, parla di introspezione e alienazione collettiva. Filo conduttore: la dignità umana, troppo spesso calpestata.  

Il titolo è ispirato alla poesia di Leonard Peltier, nativo americano ingiustamente incarcerato per 49 anni per un delitto che non ha mai commesso. Il testo, nella traduzione di Sibilla Drisaldi, è tratta dall’ormai introvabile autobiografia “La mia danza del sole”.

La varietà dei temi toccati permette a Gaetano Nicosia una maggiore libertà espressiva rispetto ai due album precedenti: giocando con registri diversi, si avvicina alle ballad senza abbandonare le sonorità punk rock, esplora ambienti psichedelici, a volte si addentra in territori dark punk, per poi tornare a sonorità smaccatamente rock punk.

La pubblicazione è stata anticipata dal video del singolo “Carezze atomiche” e da un omonimo EP digitale, contenente il singolo, “Cuore Morto”, “Cuore Morto” in una versione mixata da Arlo Bigazzi di Materiali Sonori e una versione di “Molto semplice”, dal precedente disco “Sparare a Vista”, reinterpretata da Federico Bratovich, anch’egli membro di S.B.A.M., e remixata da Flavio Ferri.

Gaetano Nicosia nasce il 3 settembre del 1969. Il suo avvicinamento al mondo della musica è alquanto tardivo e decisamente poco metodico. A circa vent’anni impara i primi rudimenti della chitarra dal grande Elio Bottari, chitarrista e musicista combattente, negli scantinati del liceo G. Berchet di Milano, di cui Elio è il custode.

Di Gaetano però non si hanno notizie fino al 2020, precisamente il 25 febbraio, data di uscita del suo primo disco, intitolato SENZA STORIA: un concept album che racconta la vita di un batterista sordo, che in realtà sordo non è. Fino a quel  momento Gaetano frequenta sale prova, forma band che vede disgregarsi senza soluzione di continuità, fatto che ritarda ma alla fine non a impedisce il suo esordio.

Nel giugno 2021, grazie all’amico Olden, incontra Flavio Ferri che ascolta e apprezza i brani del nuovo disco che Gaetano sta scrivendo. Flavio coglie l’anima e l’essenza delle nuove canzoni che raccontano una storia densa e drammatica del ‘900, quella di Lydia Franceschi. Così nel novembre 2021 i due registrano negli studi degli Üstmamò le batterie di Simone Filippi e nel febbraio 2022 completano la registrazione dell’album, che prenderà il titolo SPARARE A VISTA, negli studi di Flavio Ferri a Barcellona, con la collaborazione di Olden e Ulrich Sandner.  

A gennaio 2024 costituisce insieme a Flavio Ferri e altri musicisti l’associazione S.B.A.M., di cui è presidente, iniziando a collaborare con gli artisti associati. In particolare scrive i testi di due canzoni “Impercettibile” e “Un altro giorno” contenute nell’album “Estate Eterna” di Brat, in uscita a settembre 2024.

A due anni di distanza da SPARARE A VISTA pubblica due nuovi lavori discografici: il 13 settembre l’EP CAREZZE ATOMICHE, l’11 ottobre IO SONO CHIUNQUE, terzo LP del cantautore milanese, 9 tracce per la Materiali Sonori e S.B.A.M, prodotte da Flavio Ferri, registrate interamente a Barcellona presso Republica Recordings di Flavio Ferri con il supporto di Alex Carmona alla batteria, Andrea Manfredi Nicosia alle tastiere e Vincenzo Fiumara alla chitarra.