Trockstar è un manifesto di 16 tracce che unisce la potenza del synth punk alla comicità intelligente. Testi dadaisti, elettronica cantautorale fino alle frecciate socio-politiche, Gino Fastidio ridefinisce il concetto di musica comica, trasformandola in arte dissacrante, imprevedibile e politically scorrect.
Nato come frontman di una band punk-grunge nel 2005, Gino Fastidio è diventato celebre per caso grazie a tormentoni televisivi come “sdeghedè sdeghedè” e apparizioni in programmi come Made in Sud, Colorado, Stasera tutto è possibile e di recente Audiscion. Ma ora, con “Trockstar”, abbandona temporaneamente i riflettori del piccolo schermo per riappropriarsi della sua identità musicale:
«Questo disco è una liberazione. Dopo anni a fare solo il comico, ho detto: “Basta, torno a far casino con la chitarra!”. È punk, sporco o sbagliato… ma è mio. E poi, chi l’ha detto che non si può ridere senza esprimere il disagio che mi/ci circonda?» – Gino Fastidio

Nato nel marzo 2005 come progetto discopunk demenziale, Gino Fastidio esordisce come trio con un sound travolgente e testi satirici, capaci di far ridere ma anche riflettere, grazie a quella che potremmo definire “una saggia stupidità a ritmo punk. Tra il 2005 e il 2009, il gruppo pubblica tre autoproduzioni che ne cementano la reputazione underground: “L’era dello sporco digitale”, “Odio l’era moderna” e “Io rifletto”. Dischi grezzi, irriverenti, che conquistano un pubblico sempre più ampio, trasformando i Gino Fastidio in un fenomeno cult.

Dopo anni di live travolgenti e una gavetta fatta di palchi improvvisati, però, Gino, il frontman, decide di cambiare rotta. Si avvicina al cabaret, frequentando laboratori teatrali, e nel 2009 inizia una nuova avventura da solista. Armato della sua chitarra rosatronica e dalla tastiera robotronica, diventa un cantautore comico, un ibrido tra musicista e comico che presto si rivelerà un’intuizione geniale. La svolta è un successo: approda in televisione, conquistando programmi come Made in Sud, Colorado, Stasera tutto è possibile, Mad in Italy e Audiscion. 

La sua comicità acida e musicale lo rende un personaggio unico, capace di passare da una battuta fulminante a una canzone dissacrante in un batter d’occhio. Oggi, Gino Fastidio è molto più di un comico o un musicista: è un ribelle con la chitarra, un artista che ha fatto della satira la sua arma migliore. E la strada, sembra dire, è ancora lunga.