MARCO MATTEI: il nuovo album è “Age of Fragility”

E’ prevista per il 16 maggio l’uscita del nuovo album del chitarrista e compositore Marco Mattei dal titolo “Age of Fragility“, album che introduce una peculiare fusione di ethno-worldbeat, rock progressivo e art rock.
Marco Mattei parla della sua speciale esperienza in questi termini: “Questo nuovo album è stato un viaggio incredibile da creare e non potrei essere più entusiasta di condividerlo con voi. Texture, emozioni ed esplorazioni sonore hanno preso vita insieme a vere leggende come Tony Levin, Jerry Marotta e il mio amico di lunga data Duilio Galioto“.
“Age of Fragility” è un concept album che crea l’ambiente sonoro più adatto a rappresentare particolari stati d’animo della vita moderna, raccontando storie di isolamento, indifferenza, dipendenza emotiva, relazioni fragili, autosabotaggio e depressione. Attraverso i suoi testi toccanti, l’album dipinge un vivido ritratto della fragilità e della complessità dell’esperienza umana.
L’album è stato registrato nel giugno 2024 ai Dreamland Studios di Woodstock, NY, dove un incredibile ensemble di musicisti ha dato vita alle composizioni di Marco Mattei, che dell’album e’ anche produttore. Il gruppo era composto da Marco Mattei alle chitarre elettriche e acustiche, bouzouki e guitar loops, Duilio Galioto
al pianoforte, Wurlitzer, Rhodes, Mellotron, Memory Moog e organo B3, Tony Levin al basso elettrico e verticale, Jerry Marotta alla batteria e percussioni. Hanno partecipato come ospiti speciali Trey Gun alla Warr Guitar e Jennifer Maidman alla voce. Inoltre, hanno partecipato una serie di musicisti di talento da tutto il mondo, tra cui i cantanti Dave Bond, Jeff Kightly e Joe Edelmann. Il risultato è un viaggio sonoro profondamente emotivo e coinvolgente, con canzoni che toccano in profondita’ corde sensibili, offrendo agli ascoltatori un’esperienza gratificante ad ogni ascolto.
“Con questo nuovo album mi sono concentrato maggiormente sulle influenze della world music e dell’art rock, creando un suono più coeso e coerente rispetto al precedente ‘Out of Control’. Anche se sono principalmente un chitarrista, la maggior parte di “Age of Fragility” è stata composta al pianoforte e alle tastiere. Questo approccio ha portato una nuova prospettiva al processo di scrittura delle canzoni e ha permesso un’enfasi più profonda sull’armonia creando quindi un equilibrio tra semplicità e complessità, riflettendo il tema dell’album. Questo equilibrio fonde territori familiari con momenti di esplorazione cercando cosi’ di mantenere la musica coinvolgente e allo stesso tempo interessante.”
