MĀYĀ: il debut album è “Artificio Fantastico”
Venerdì 23 maggio 2025 esce l’album “Artifício Fantástico“, debutto discografico della band cinematic/post-rock/exotica marchigiana Māyā. Anticipato nelle scorse settimane dal singolo “British Columbia”, viene pubblicato in CD deluxe e digitale dall’etichetta Bloody Sound.
“Artifício Fantástico” è un ammaliante viaggio attraverso paesaggi sonori che spaziano dai tropici ai deserti sconfinati, dalle metropoli notturne alle foreste lussureggianti: un mosaico di influenze esotiche ed urbane, in cui la band fonde con maestria cumbia, calypso, dub, indie elettronico, ambient e world music, creando una stratificazione sonora ipnagogica tra illusione e realtà. Ogni traccia è un microcosmo sonoro a sé stante, un “artificio” che trasporta l’ascoltatore in un universo inedito, giocando con texture oniriche, riverberi avvolgenti e pulsazioni ritmiche che spaziano dai groove notturni dell’elettronica alle calde suggestioni africane.
Il concept dell’album ruota attorno ai contrasti: il desiderio di esplorazione e la staticità imposta dalla modernità digitale, la solitudine e la condivisione, la natura selvaggia e il caos urbano. Con “Artifício Fantástico”, i Māyā invitano il pubblico a un viaggio interiore, a lasciarsi trasportare dalle emozioni e a sognare ad occhi aperti.
Un sound che richiama le atmosfere ipnotiche degli americani Khruangbin e Tommy Guerrero, l’energia evocativa degli Apache e la suggestione cinematografica dei Calexico, con un tocco di post-rock che rende il tutto ancora più visionario.
‹‹Suoni cristallini e psichedelia soft, armonie che attingono da culture musicali esotiche e una pulsazione soul-funk sempre presente in sottofondo›› – questa la cifra stilistica di “Artifício Fantástico”, album che promette di far viaggiare tra natura ed emozioni, tra sogno e realtà.
I Māyā sono una band “global groove” nata ad Ancona nel 2022 e formata da Michele Alessandrini, Francesco Balducci e David Cavalloro. La loro musica è un viaggio sonoro sognato, che attraversa confini geografici e stilistici, intrecciando influenze globali in un mix caleidoscopico e personale. Illusione e percezione della realtà costituiscono l’essenza della loro ricerca artistica, un’esperienza onirica e suggestiva che trasporta l’ascoltatore in mondi lontani. Michele Alessandrini e David Cavalloro portano con sé un background ricco di sperimentazione e psichedelia, mentre Francesco Balducci aggiunge nuove sfumature e perizia tecnica alla visione del trio. Insieme, i Māyā costruiscono paesaggi sonori capaci di evocare luoghi interiori ed emozionali, invitando chi li ascolta a perdersi e ritrovarsi attraverso la loro musica.
