La voce di PABLO AMERICA nel suo nuovo singolo “FRAGOLE E ROCK’N’ROLL” ti culla e ti trasporta in un mondo “dove finiscon le nuvole ci son le regole” e forse a volte rimanere sospesi in uno spazio-tempo senza direttive, destabilizza ma fa bene all’anima.

“Fragole & Rock’n’roll parla di me – racconta Pablo America – L’ho scritta insieme a Federico. L’ho fatta anche sentire al salumiere fan dei king gizz e gli è piaciuta molto”.

Il bipolarismo di PABLO AMERICA è stato accolto sin dalla prima doppietta di brani con l’occhio curioso e l’orecchio attento di chi non sa mai cosa aspettarsi. “FRAGOLE E ROCK’N’ROLL” completa oggi quella partita con “WE ARE READY TO THE FIGHT”, singolo uscito la settimana precedente. 

Se “WE ARE READY TO THE FIGHT” ci ha fatto immergere nuovamente nelle elettroniche visioni allucinate di un artista che sa essere molteplice nel gusto e nell’attitudine, con “FRAGOLE E ROCK’N’ROLL”, invece, Pablo strappa via l’ascoltatore dal turbinio di emozioni in cui l’aveva travolto, per farlo sentire di nuovo al sicuro.

Abbiamo ascoltato brani “club” come “Police & Kidz”, “Grabowski” e “Loco Loco” alternarsi a canzoni cantautorali deliziose come “Arianna”, “Noi non siamo il punk” e “Ascoltavo i Nirvana”, a cui si aggiungono ora questi due nuovi preziosi contributi per la musica italiana.

Quello a cui ci sta abituando Pablo America è la possibilità di essere catapultati in un’esperienza sonora e lirica fatta di meraviglia e spaesamento, specchio della sua visione poetica, schizofrenica e duale del mondo e della musica.

Pablo America è un cantautore, produttore e Uber driver. Nato a Torino negli anni 90, vive da anni in campagna, nelle Marche. Canta e produce le sue canzoni con una chitarra, una tastiera e un computer. Prima di dedicarsi unicamente alla musica, fino a marzo di quest’anno, Pablo ha lavorato come Uber driver collezionando tra Roma e Milano oltre tremila corse che sono state come lui stesso ammette: “forse, la migliore ispirazione per le mie canzoni”. Il suo è un pop realista che stringe però a denti stretti una sensibilità gigante dai risvolti psichedelici, alimentata da un’abissale urgenza di coralità. Pablo America si presenta quindi con due identità ben distinte, ma che convivono nello stesso artista e verranno sviluppate parallelamente.