Nel suo crepuscolo, il Novecento ha partorito nuove generazioni di loser. Le ha cresciute a colpi di sconfitte e ottimismo reazionario, per poi condannarle all’alienazione, alla precarietà, a una morte in vita. Come un fantasma che si aggira oltre la propria fine, un eterno e marcescente 1999 tiene l’umanità in ostaggio, impedendole di evolvere, privandola del tempo.

Il nuovo album dei POV Rise, “1999: Post Apocalypse Grunge”, è un ritratto sonoro di quest’epoca, tracciato lungo il filo sottile che lega il malessere alla rabbia. Otto tracce che affondano le radici nel Seattle sound, arricchite da sorprendenti contaminazioni psichedeliche, per un ascolto ruvido, sporco e liberatorio. Un disco che parla direttamente a chi ha imparato a convivere con il disagio.

I POV RISE nascono a Roma durante la pandemia. Le loro prime canzoni prendono vita tra locali chiusi, strade deserte e birre clandestine nei parchi. L’inquietudine urbana diventa carburante creativo per Mirko, Pasquale, Pierpaolo, Luca e Nico, che trasformano il disincanto in un linguaggio sonoro abrasivo, tra grunge, crossover e psichedelia.

Nel novembre 2023 pubblicano il primo mini-EP digitale “Hey Baby, Gear Over!”. Da giugno 2024 inizia la collaborazione con Sorry Mom!.

Nella primavera 2025 arriva finalmente il disco d’esordio, “1999: Post Apocalypse Grunge”, anticipato da tre singoli e due videoclip. Un debutto che non fa sconti e non cerca consensi: racconta il mondo com’è, senza filtri. E lo fa con il volume al massimo.