Torna Pisa Jazz Rebirth
“The Universal Language”: in tempi di conflitti e frammentazioni il jazz come linguaggio capace di generare connessioni e costruire ponti tra culture, generazioni e visioni del mondo. Si annuncia così la 5/a edizione di Pisa Jazz Rebirth, il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Pisamo, Toscana Energia e Chianti Banca.
Dal 1 al 28 luglio tra il Giardino Scotto di Pisa e una costellazione di location diffuse sul territorio si susseguiranno nomi leggendari del panorama internazionale a maestri nostrani e giovani talenti. Tra i primi nomi annunciati l’icona del jazz etiope Mulatu Astatke, che arriva a Pisa per l’unica data italiana del tour di addio alle scene “Mulatu Plays Mulatu”; il leggendario batterista Billy Cobham, pioniere del jazz fusion col rivoluzionario progetto live “Time Machine”, che riporta in vita pezzi storici dell’artista newyorchese collaboratore di Miles Davis, il visionario compositore Makaya McCraven, descritto da New York Times e Rolling Stone come “sintetizzatore culturale” capace di fondere jazz, folk e ritmi innovativi, al festival per la prima delle due date italiane per l’estate; Kismet, nuovissimo quartetto di due mostri sacri della musica, il bassista Dave Holland e il sassofonista Chris Potter, affiancati dagli straordinari Kevin Eubanks e Obed Calvaire; Ambrose Akinmusire, superlativo trombettista californiano capace di mescolare elegantemente jazz, hip-hop e musica contemporanea con la prima presentazione italiana del nuovo album “Honey from a Winter Stone” in collaborazione col rapper Kokayi e il quartetto d’archi Mivos Quartet; Isaiah Collier, volto della nuova scena jazz di Chicago, che con la sua band The Chosen Few si è guadagnato la copertina di Downbeat; Knower, da Los Angeles lo strepitoso progetto del batterista e produttore nominato ai Grammy Louis Cole e della cantante Genevieve Artadi tra funk energico e melodie avvolgenti per un’esperienza live potentissima.
Pisa Jazz Rebirth si svolge sotto la direzione artistica di Francesco Mariotti, con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Pisamo, Toscana Energia e Chianti Banca. Il festival si realizza grazie alla preziosa collaborazione di molte realtà del territorio come Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Toscana Produzione Musica, Arno Vivo, Fondazione Palazzo Blu, Associazione Pisafolk, Associazione The Thing, Circolo Borderline Club, Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz, Associazione Isola del Jazz. Pisa Jazz opera nel circuito nazionale dell’Associazione I-Jazz, in quello europeo di Europe Jazz Network. Partner tecnico Bufalo Sound Service. Media Partner La Nazione Pisa.