Yume torna con “Mi piaci ma”

Dopo il successo di “Tutto qua”, Yume torna con un nuovo brano intenso e malinconico.
“Mi piaci ma” non è una canzone d’amore, ma il racconto di un’illusione, di un legame che sembra reale solo nella mente di chi ci spera.
Con “Mi piaci ma”, Yume affronta il tema dell’amore che illude e della consapevolezza di star vivendo un’illusione. Il testo racconta il tormento di chi si aggrappa ad una persona che non ricambia realmente i propri sentimenti, che alimenta delle speranze e che alla fine lascia solo vuoti e domande senza risposta.
Un sentimento che si nutre di attese inutili e di segnali confusi e che termina con la dolorosa realizzazione di essersi ingannati da soli.
Nonostante il testo racconti il capolinea di quella che poteva essere una storia d’amore, la melodia sprigiona un’energia contagiosa, con un sound irresistibilmente ritmato. Un contrasto perfetto tra il retrogusto amaro e la spensieratezza, che trasforma il dolore in movimento.
Il brano esplora il sentimento di distacco, che vive chi si rende conto di aver preso un abbaglio, e la facilità con cui ci si crea aspettative, puntualmente insoddisfatte. Per farlo, Yume struttura il testo come se fosse un dialogo sbilanciato tra chi detiene il controllo e chi lo perde, tra chi crea queste aspettative e chi, lentamente, capisce di esserne vittima.
La canzone si snoda tra versi che esprimono questo limbo emotivo: “Mi piaci ma / Sai come vanno queste cose / Mi piaci ma / Sto attraversando quella fase / In cui mi piaci ma / Ci sono troppi ma / E se li unisci tutti dopo non mi piaci”
Con questi versi, Yume e la sua penna, ci fanno quasi assistere ai momenti in cui la persona amata trova scuse, giustificazioni vaghe, che suonano sempre uguali e prevedibili, lasciando intendere qualcosa, senza mai concederlo veramente. C’è attrazione, ma che non può esserci di più.
Yume continua scrivendo: “È un po’ di tempo / Che sto cercando le parole / È un po’ di tempo / Che non riesco a ragionare / È troppo tempo che / Mi lascio al tempo e / Il mio cuore si scompone / Come pioggia sopra il vetro”
Qui il punto di vista dell’artista si sposta su chi ascolta quelle parole e le interiorizza. Yume riesce ad esprimere magistralmente un senso di impotenza, di attesa inutile in cui non ci si oppone, ma si assorbe il dolore in silenzio. Il cuore che “si scompone” è la rappresentazione perfetta di ciò che accade quando si ascoltano parole che feriscono ma che, allo stesso tempo, non si possono combattere.
Nel ritornello si intensifica questo senso di resa: “E tu potevi essere il sogno migliore / Una chitarra appesa che non vuoi toccare / E poi mi chiedo perché proprio te fra un milione / Adesso smettila di fare sto rumore.”
Scrive Yume, facendo intendere come, vivere nell’illusione dell’amore ed aprire gli occhi sia un po’ come risvegliarsi da un sogno, avendo la consapevolezza che quanto ci si era costruiti attorno era una montatura, una proiezione della nostra mente e dei nostri sentimenti, non la realtà.
Descrive qualcosa che sembra a portata di mano, ma che in realtà non verrà mai toccato ed il “rumore” diventa metafora di un’ossessione che disturba e tormenta, un pensiero fisso che non permette di andare avanti.
“Ho scritto ‘Mi piaci ma’” – dichiara Yume – “perché ci tenevo a parlare di quanto possa essere facile illudersi e restare incastrati in una storia che non esiste davvero. A volte ci raccontiamo la realtà così come vorremmo che fosse, ci raccontiamo di tutto pur di trattenere dei momenti di temporanea felicità, ma in
fondo conosciamo la verità e riconoscerla, per me, è un atto di coraggio. Questa canzone è il mio modo di dare voce a quella consapevolezza, dolorosa ma necessaria.”
Con il suo stile evocativo e una scrittura sincera, Yume continua a regalare brani che parlano di esperienze autentiche, in cui tanti possono riconoscersi.
Yume, nome d’arte scelto per il suo significato onirico, è un’artista della Valle d’Itria, più precisamente di Martina Franca. Fin da subito ha trovato nella musica il suo rifugio e il suo mezzo di
espressione più autentico. Con una chitarra sempre a portata di mano e un universo di emozioni da raccontare, ha saputo trasformare le sue esperienze in melodie capaci di toccare chiunque le ascolti.
Il suo debutto nel 2023 con “Notte Stellata” ha rivelato la sua capacità di dipingere immagini emotive con parole e suoni. Con il successo di “Corno Blu” e “Tutto qua”, Yume ha consolidato la sua posizione tra le voci emergenti più interessanti del panorama musicale italiano, distinguendosi per il suo talento nel raccontare le sfumature più delicate dell’animo umano.
“Mi piaci ma” segna un nuovo capitolo del suo percorso artistico, mostrando una maturità crescente e una sensibilità sempre più raffinata. Con una scrittura autentica e una voce capace di trasmettere emozioni profonde, Yume continua a conquistare il pubblico, regalando canzoni che parlano di sogni,
incertezze e speranze.
Un’artista da seguire, capace di trasformare le emozioni in musica e di rendere ogni brano un’esperienza unica e intensa.