SANTACHIARA: il nuovo album è “La strada più breve per tornare a casa”

Cresciuto in giro per il mondo in un ambiente pieno di stimoli culturali al seguito dei suoi genitori, entrambi artisti di strada, fino al trasferimento a Napoli, SANTACHIARA è un artista che ha vissuto per lungo tempo in viaggio, in un contesto decisamente fuori dal comune, trovando casa nel mondo e nelle persone che lo abitano più che in delle mura domestiche.
Annuncia la pubblicazione del nuovo album “LA STRADA PIÙ BREVE PER TORNARE A CASA”, fuori venerdì 12 maggio e disponibile da subito in presave, un disco nato proprio dal desiderio di SANTACHIARA di condividere con l’ascoltatore un viaggio musicale tra i generi che da sempre hanno influenzato la sua musica, facendo tappa tra emozioni ed esperienze autobiografiche nella ricerca di definire quella personale sensazione di calore e appartenenza del trovare “casa”.
«Mi piaceva provare a raccontare le sensazioni di quando si viaggia per tornare a casa: quella parte del “viaggio” che da punto a punto, da esperienza ad esperienza, da incontro ad incontro ci porta a “casa”» –
Il nuovo album è stato anticipato dai tre singoli “le cose che non dici mai”, “colpa dei no” e “nina” che lo hanno portato a essere inserito in tutte le principali playlist indie-pop del momento e a partecipare come ospite musicale dei festeggiamenti del 60° Anniversario del Centro di Produzione Rai di Napoli trasmessi in diretta su RaiPlay, RaiPlaySound e No Name Radio.
Luigi Picone, in arte SANTACHIARA, nasce ad Alberobello nel 1998 e passa la sua infanzia in giro per l’Italia e il mondo viaggiando con i suoi genitori, artisti di strada, e crescendo in un ambiente pieno di stimoli culturali. Trascorre la sua adolescenza a Spoleto, per poi trasferirsi a Napoli nel quartiere Santa Chiara, cuore del centro storico della città. Si appassiona al rap sin da ragazzino, ma gli sta stretto e inizia a prendere ispirazione dalla musica più disparata: dal cantautorato italiano al rock, passando per la techno, la classica e l’urban. Studia pianoforte e chitarra e inizia a mescolare su Garage Band i Radiohead con Mozart e i Nirvana, pescando da tutto quello che ascolta, ed è un gioco che fa insieme al compagno di studi Andrea. Non hanno uno studio di registrazione vero e proprio e così smontano il salotto di casa, costruendo mini-opere di ingegneria casalinga in cui sedie e tavoli reggono microfoni, mixer e pc. Sceglie di chiamarsi Santachiara “perché ho scritto e registrato le mie prime canzoni in quel piccolo appartamento in via Santachiara 1, nell’omonimo quartiere di Napoli”. Debutta discograficamente nel giugno del 2020, tirando fuori 3 singoli in un mese, “quindi”, “io e me” e “alba”, che hanno un ottimo riscontro di pubblico e critica. A fine 2020 pubblica “7 pezzi”, il primo lavoro più completo composto da 7 brani, uno per ogni mood. Nei brani viene fuori la sua attitudine a non usare i generi musicali come tratto distintivo, ma piuttosto come tappeti per le parole, le melodie e la timbrica della sua voce. Il 2021 invece è l’anno di “Chiedimi” e “Passi falsi”, con quest’ultimo che ha nuovamente un ottimo successo di critica e pubblico. Arrivano anche le prime date live, partecipa all’edizione “speciale” del Mi Ami Festival, che per l’occasione si chiama Mi Manchi, Ancora. La sua crescita continua e i brani diventano più strutturati, con una scrittura che si riempie sempre di più di citazioni culturali non scontate: cita i filosofi e psicologi illustri e allo stesso tempo inserisce immagini e mood di vita di un universitario a Napoli.
In estate 2022 arriva l’ultimo singolo “La mia testa è un postaccio”, tra i brani Indie Pop più apprezzati del 2022. Il 2023 si apre con la partecipazione come ospite musicale ai festeggiamenti del 60° Anniversario del Centro di Produzione Rai di Napoli e con l’arrivo dei singoli “le cose che non dici mai”, “colpa dei no” e “nina”, i tre singoli di anticipazione del nuovo album “la strada più breve per tornare a casa”, fuori il 12 maggio 2023.
