Mr Dailom: fuori il nuovo singolo “La Fam”

“La Fam” è un singolo diverso dagli altri, nasce dalla voglia di sperimentare incursioni verso il mondo dell’afrobeat, testimonia la volontà di uscire dai confini stilistici predefiniti, anche all’interno dello stesso disco, che ha una matrice reggaeton. Anche del punto di vista dei contenuti, ha uno spessore più orientato verso temi sociali particolarmente attuali: si tratta di un inno alla fratellanza, l’esaltazione di una idea di famiglia legata al contesto di strada sì, ma lontana dall’accezione odierna rappresentata in certi generi musicali in voga quale la trap, per i quali il senso di “Famiglia” finisce troppo spesso per divenire una celebrazione della violenza, dell’organizzazione di bande criminali, meglio note come baby gang. Al contrario, “La Fam” vuol lanciare un messaggio positivo, di inclusione: un sentimento di fratellanza che accomuna ed unisce tradizioni ed etnie originariamente diverse, ma perfettamente integrate e assimilate, in una commistione che genera una vera ricchezza culturale e personale. Nel ritornello l’espressione araba «salām-u ʿalaykum» significa «che la pace sia con voi», proprio per rimarcare il concetto di comunione, condivisione, amicizia; una parola che viene utilizzata dalle persone di fede islamica come saluto. Senza pretesa di fedeltà e precisione nella pronuncia, Mr Dailom la propone a ‘mo di slang e slogan. Il videoclip, ad opera di Matteo Sambero, vuol tradurre questo messaggio di pace e fratellanza in immagini, scegliendo alcuni luoghi particolari di Brescia, in cui Mr Dailom incontra amici e compagni di divertimento di diverse culture e provenienze, ma più che mai fratelli nella condivisione di momenti di svago e di quella passione e lingua universale che cancella ogni divisione e differenza: la musica.
Ecco che quindi, scenario di questi piccoli quadri colorati, sono i negozi etnici, il campetto da basket, il barber shop il mondo della strada insomma, che diventa crogiuolo di creatività, espressione di amicizia e solidarietà, forse un po’ controtendenza rispetto agli attuali orientamenti.
L’album “Latin Blanco” nasce dopo una genesi e sviluppo durato più di un anno, dalla collaborazione con EGGWYTE e con il team Abacusweb, che segue Mr Dailom da anni, è che ha incentivato una svolta a livello sia artistico sia di immagine, frutto di una lunga e accurata ricerca che, possiamo dire, il titolo stesso sintetizza emblematicamente.
La tag “Latin Blanco” utilizzata come titolo, arriva infatti dalla vita reale dell’artista, che con l’esperienza della danza e del contesto dei locali latini, ha guadagnato tale appellativo da amici e ballerini. Un titolo che è emblematico e colloca l’artista tra i pochissimi che hanno saputo portare il reggaeton in Italia verso una fase più matura di affermazione nel panorama discografico, con credibilità, senza cadere nel ridicolo tentativo di emulare quello d’oltreoceano e senza rimanere nel limitante vincolo per cui esso è associato alla hit estiva, riconducendolo piuttosto all’interno mondo Street Urban e Hip Hop.
I brani hanno tutti una matrice reggaeton, ma per il linguaggio soprattutto si nota l’influenza Hip Hop/rap dell’artista, che non ha dimenticato le punchline e le rime taglienti, con un occhio sempre verso la cultura di strada, e verso i club; brani come “Nuovo Balvin”, hanno una, più aggressiva e energica, altri raccontano una diversa faccia del artista attraverso il tema dell’amore.
All’interno dell’album comunque traspare la voglia di sperimentare, con incursioni verso il mondo dell’afrobeat, espressione di una volontà di uscire dai confini stilistici predefiniti.
Traccia Bonus è “Pasta e Mandolino”, brano con sonorità Rap/Trap che chiude il progetto esprimendo l’orgoglio della propria italianità, con riferimento alla situazione del nostro paese, con rime taglienti che ci ricordano come Dailom non persegua solo la leggerezza, ma ponga una accentuata attenzione verso temi impegnati.
Ricordiamo come tutto il concept dell’album si declina anche visivamente nel lavoro di ricerca dell’artista e del suo team Abacusweb, fin dalla scelta cromatica con gialli e rossi prevalenti, una cromia che ben si sposa con le sfumature artistiche dal punto di vista musicale e, come i brani, gioca sul dualismo della natura umana, nella fattispecie di Dalom stesso, in un gioco di contrasti per cui al buono sono attribuiti elementi simbolici della passione e al duro quelli della purezza. Prorio lo stesso fronte e retro dell’album mostrano le due facce di Dailom che coesistono in perfetta armonia, senza confini netti.