Dumba Dischi presenta la live session di “Passerà”, brano estratto da “Acqua Distillata canta Ribaltavapori – Volume Uno”, EP che nasce dalla collaborazione tra Acqua Distillata e Ribaltavapori, su tutte le piattaforme digitali dal 16 maggio e prima parte dell’album in uscita nei prossimi mesi. “Passerà” è una vera e propria intro dell’EP, un accompagnamento dove all’ascoltatore lascio già immaginare quale “colore” potrà avere il resto del disco. La musica è influenzata principalmente dalle sinfonie del tardo ‘800 e da Morricone. Il testo parla della ciclicità del tempo e di come tutto prima o poi passa, fortunatamente anche le cose più negative.
Il video è stato girato in un prato nei pressi di San Dorligo Della Valle, a pochi chilometri da Trieste. È ripreso volutamente senza correzioni o sovraincisioni, cercando così di catturare l’essenza del live e le possibili imperfezioni che ciò comporta. La voglia di stare a contatto con la natura e quindi distaccarsi dal mondo attuale ha accompagnato Ribaltavapori per tutta la scrittura del disco, portandolo automaticamente a scegliere una location dove c’è spazio solo per la vita vera.
“Acqua Distillata canta Ribaltavapori” è un progetto che prende vita da un’esigenza profonda e dal rifiuto di adeguarsi al rumore incessante del nostro tempo. La scelta stilistica ne è la prova con il cantautorato che incontra la musica sinfonica. Scritto interamente da Ribaltavapori e co-prodotto con Alessandro Giorgiutti, si configura come un concept che esplora tematiche di attualità come l’inquinamento, lo spreco e il surriscaldamento globale, invitando l’ascoltatore a una riflessione profonda sulla società contemporanea.

Antonio Uras, noto come Ribaltavapori, è un cantautore e compositore dalla duplice anima sarda e catalana. Vive a Trieste da diversi anni, una città che, pur non essendo la sua terra natale, ne riflette l’essenza di confine e di apertura al mondo. Le sue composizioni sono intrise della bellezza e delle contraddizioni di questi luoghi: la terra e il mare, le emozioni che emergono come colline dal piatto orizzonte dei campi, e i pensieri che si librano in bilico tra i moli e le nebbie del porto, tra i pontoni-gru che si intravedono all’orizzonte. La sua scrittura evoca immagini potenti e suggestive, come frammenti di vita sospesi tra cielo e mare.
Acqua Distillata, con il suo approccio delicato e quasi ingenuo, compone canzoni intime e minimali, che intrecciano frammenti di vita quotidiana, piccoli malumori e semplici gioie. Le sue melodie sono come racconti sussurrati, letti nell’aroma del caffè o trovati nelle pagine ingiallite delle fiabe dei fratelli Grimm. La sua musica crea atmosfere oniriche e sfocate, offrendo all’ascoltatore un rifugio dal frastuono quotidiano, come un riparo sotto il portico durante un temporale estivo. I suoi testi, delicati e profondi, sono messaggi custoditi in bottiglie da lasciare alla deriva nel vasto mare delle emozioni.