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Nomi di primo piano della scena italiana, musicisti affermati e talenti emergenti in arrivo dall’estero, che presenteranno progetti originali e, soprattutto, tanta musica di qualità: è il cocktail shakerato da Saul Beretta che ha curato la XX edizione del Tremezzina Music Festival, in programma a Tremezzina (Co) e dintorni da lunedì 7 a giovedì 10 agosto. Organizzata da Musicamorfosi e realizzata con il contributo del Comune di Tremezzina, di ProHelvetia e dell’Institut Ramon Llull di Barcellona e il patrocinio di Regione Lombardia, la manifestazione proporrà agli spettatori un nuovo, avvincente viaggio musicale attraverso le tante facce del jazz, mescolando radici e sperimentazione, recupero delle tradizioni e scoperta di nuovi idiomi, senza trascurare la danza.

Come sempre, tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con libera donazione, tranne il concerto inaugurale. Il festival prenderà il via lunedì 7 agosto a Tremezzina, nella raffinata cornice di Villa Carlotta, dove alle 18.30 si esibiranno gli spagnoli Los Aurora : la formazione catalana è un gruppo di flamenco-jazz che ha portato una boccata d’aria fresca nel flamenco, contaminandolo con altri linguaggi e riscuotendo da subito consenso e successo. Nell’ultimo album, il sound è diventato più elettrico, energico e trasgressivo, avvicinandosi al rock, anche se i riferimenti classici sono sempre presenti. Della band fa parte anche il talentuoso e pluripremiato ballerino e coreografo Pol Jiménez. In serata ci si sposterà nello splendido parco Teresio Olivelli per il live del quartetto della violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza: nuova regina della scena internazionale, Ana Carla Maza, voce soave, pizzicati percussivi e archetti leggeri, fonde in modo mirabile il jazz, la classica e i colori dell’America Latina, dispiegando una gamma di colori ed emozioni e alternando carezze e tempeste. Elegantemente accompagnata da un trio jazz, l’artista cubana presenterà il nuovo album “Caribe”, progetto che parte dalla musica improvvisata e dalla classica per poi esplorare altri generi.

Il giorno successivo, martedì 8 agosto, sarà di scena Yumi Ito, pianista, cantante, compositrice, produttrice e arrangiatrice giapponese-polacca di stanza a Basilea, nome in rapida ascesa a livello internazionale. Insieme a lei ci saranno il bassista israeliano Nadav Erlich e il batterista galiziano Iago Fernandez. Yumi si è esibita in tutto il mondo, ha condiviso il palco con artisti del calibro di Al Jarreau, Becca Stevens, Kurt Rosenwinkel e Mark Turner e i suoi album raccontano storie in bilico tra jazz, art-pop, elettronica, e musica neoclassica.

Mercoledì 9 agosto, nella pittoresca piazzetta Campo di Lenno, Yumi Ito sarà protagonista di un altro concerto, questa volta insieme al chitarrista polacco Szymon Mika: tra armonici gentili, intricate melodie, accordi segreti e improvvisazioni esplorative, il duo si contraddistingue per un sound originale, raffinato e lirico.

Nel tardo pomeriggio, alle ore 18.30, il festival farà tappa all’Hotel San Giorgio di Lenno: il giardino fronte lago dell’albergo ospiterà il trio composto da Massimiliano Milesi, Gabriele Boggio Ferraris e Giacomo Papetti, tra gli esponenti più interessanti della nuova scena jazzistica italiana. Con leggerezza, ironia e disinvoltura, i tre musicisti spaziano dal free jazz più radicale alle ballads della swing era, da composizioni originali che guardano alla new wave del jazz europeo a complesse esplorazioni metriche delle forme musicali più disparate.

In serata, al parco Teresio Olivelli, il funambolico trombettista Giovanni Falzone e le sue Mosche Elettriche porteranno in scena “Musica negli occhi”, omaggio in jazz al grande Ennio Morricone. Falzone, indiscusso protagonista del jazz italiano ed europeo, e il suo quartetto eseguiranno, rielaborandole con arrangiamenti inediti, le composizioni scritte da Morricone per il cinema negli anni 60 e 70, dagli spaghetti western di Sergio Leone ai primi gialli di Dario Argento, da “Il Clan dei Siciliani” a “Un cittadino al di sopra di ogni sospetto”. Infine, giovedì 10 agosto, per l’evento conclusivo del Tremezzina Music Festival, sarà di scena il jazz dell’Impérial Quartet: la formazione francese condurrà il pubblico in un viaggio epico nella profondità e nel misticismo biblico della musica del profondo Sud degli Stati Uniti. Questo originale quartetto, che ha le sembianze di un’orchestra e che al tempo stesso sprigiona l’energia di una brass band, porterà a galla l’incredibile mix di identità nascoste in un suono creolo e meticcio che arriva dalla mescolanza dell’energia vitale degli afro-americani e dall’eredità degli indiani d’America e degli acadiani, i primi colonizzatori francesi giunti in America.  

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