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Alcuni tra i più giovani e talentuosi protagonisti della scena concertistica internazionale dicono di no e lo fanno da Arezzo dove, dal 24 ottobre al 13 novembre, si svolge la prima edizione dell’Arezzo Youth Music Festival, un progetto innovativo che nasce nella volontà di attrarre i ragazzi alla bellezza del repertorio classico.

La direzione artistica della rassegna è affidata al violinista Giovanni Andrea Zanon, classe 1998 e curriculum impressionante; un “testimonial” ideale capace di raccontare ai suoi coetanei che la musica classica è “cool”.

Zanon ha infatti invitato ad Arezzo straordinari musicisti “under30” a dar vita ad un intenso programma concertistico che sarà accompagnato da una serie di incontri pensati per coinvolgere i suoi coetanei.

“Spesso la musica classica viene catalogata dai ragazzi come “noiosa” – dichiara il direttore artistico Giovanni Andrea Zanon – ma è mia convinzione che questo distacco sia dovuto ad un errato coinvolgimento; non è sufficiente un semplice invito ai concerti, è necessario far sentire i giovani coinvolti. Per questo motivo, prima di ogni concerto, tutti i musicisti invitati all’Arezzo Youth Music Festival parteciperanno con i propri strumenti ad incontri organizzati con le scuole discutendo con i ragazzi. La giovane età dei musicisti faciliterà il dialogo. Inoltre l’idea di organizzare un festival musicale per i giovani musicisti proprio nella città dove la scrittura musicale nacque per essere insegnata ai ragazzi è assolutamente affascinante”.

“Questo che presentiamo – dichiara Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo e presidente della Fondazione Guido d’Arezzo – è un progetto internazionale, non solo per l’importanza degli artisti che vi parteciperanno, che provengono da varie parti del mondo e che vantano curricula di assoluto prestigio, ma anche per la stessa esportabilità dell’idea. Chi ne usufruisce sono i ragazzi di Arezzo ai quali è interamente dedicato, che potranno partecipare con entusiasmo ad un’esperienza unica. Già in occasione dell’Arezzo Youth Festival Contest, tenutosi in anteprima lo scorso maggio, i giovani della nostra città hanno dimostrato una spiccata sensibilità artistica, legata all’ascolto della musica; mi aspetto pertanto che non rimarranno indifferenti a questa idea e, soprattutto, sono certo che non ne rimarranno delusi”.

Quattro i concerti che saranno proposti al Teatro Petrarca: fil rouge del festival, Ludwig van Beethoven le cui partiture saranno presenti nei programmi eseguiti nelle varie serate, nella volontà di rendere omaggio al genio tedesco nell’anniversario della nascita. Inoltre saranno eseguiti alcuni dei più grandi capolavori della letteratura musicale.

Si comincia il 24 ottobre con il duo Giovanni Andrea Zanon e Federico Colli, che proporranno un programma che prevede la Sonatina per violino e pianoforte N°1, Op. 137 di Franz Schubert, la Sonata per violino e pianoforte “La Primavera” N°5, Op. 24 di Ludwig van Beethoven e Sonata per violino e pianoforte N°3, Op. 108 di Johannes Brahms.

Il 31 ottobre invece, sarà la volta di un trio con Giovanni Andrea Zanon, Pablo Ferrández e Filippo Gorini che eseguiranno il Trio “degli spettri” N°5, Op. 70 di Ludwig van Beethoven e il Trio N°1, Op. 8 di Johannes Brahms.

Il 7 novembre Giovanni Andrea Zanon, Sara Ferrández, Erica Piccotti, Uxía Martínez Botana e Daniel Ciobanu, con la partecipazione straordinaria del baritono Mario Cassi, propongono un programma dedicato a Franz Schubert che prevede il Trio per archi N°1, D. 471, alcuni Lieder e il Quintetto “La Trota” Op. 114, D. 667.

Il 13 novembre invece sarà l’Orchestra giovanile di Arezzo diretta da Roberto Pasquini con solista Giovanni Andrea Zanon a chiudere l’Arezzo Youth Music Festival, con un programma che, oltre all’overture “Coriolano” Op. 62 e il concerto per violino e orchestra Op. 61 di Ludwig van Beethoven, propone brani originali composti per la rassegna.

Il festival ideato dal Sindaco Alessandro Ghinelli con Marjorie Layden, Presidente della World Ethic and Leadership Foundation (WEL Foundation) e con lo stesso Giovanni Zanon, avrebbe dovuto svolgersi nei mesi di marzo e aprile. L’emergenza Covid 19 però ha “stravolto” i piani e costretto a nuove soluzioni: si è così realizzato l’Arezzo Youth Contest, progetto al quale hanno aderito millecento studenti, che ha permesso di offrire ai giovani, costretti al distanziamento, l’opportunità di liberare fantasia e creatività attraverso l’ascolto della musica classica. Grazie alla selezione loro proposta di brani musicali, appositamente scelti e commentati dallo stesso Giovanni Zanon gli studenti, divisi in 3 categorie per fascia di età, sono stati invitati a descrivere le emozioni e sensazioni suscitate in loro dalla musica in tre forme diverse di espressione: la composizione scritta, il disegno, il cortometraggio.

E così Arezzo Youth Music Festival e Arezzo Youth Contest collaboreranno alla creazione di una nuova cultura dell’ascolto della musica classica.

L’Arezzo Youth Music Festival è realizzato dalla Fondazione Guido d’Arezzo, dal Comune di Arezzo in collaborazione con Marjorie Layden, Presidente della World Ethic and Leadership Foundation.

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