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Elsewhere” è il nuovo album di Alsogood, l’alias dietro cui si cela il multistrumentista/producer Francesco Lo Giudice, in uscita per Island Records / Universal Music Italia. Nato a Reggio Calabria, di stanza a Milano, Alsogood è nel novero degli artisti italiani che da alcuni anni sperimentano nelle intersezioni tra jazz, hip-hop ed elettronica. Fondatore del trio Figùra, e con numerose collaborazioni internazionali già all’attivo, “Elsewhere” nasce come un album che muove la propria ricerca e la propria identità verso un altrove.
A livello di concept, il viaggio di Alsogood punta oltre la dimensione terrena. Concentrandosi sui punti
cruciali della vita di un essere umano, “Elsewhere” è una profonda riflessione, ispirata anche ad artisti come Sun Ra, sul nuovo viaggio che ci attende dopo l’esperienza della materia vivente.
Sul fronte musicale, la ricerca di questo orizzonte non può che prender forma attraverso l’adozione di un linguaggio sonoro che sposta più in là i confini dei generi di partenza del bagaglio sonoro di Alsogood. “Elsewhere” nasce così dall’esigenza dell’artista di muovere da un filone più beats ad una dimensione band, con brani con strutture tipiche del jazz e con batterie acustiche che inevitabilmente si allontanano dalla dimensione elettronica.
Un’esigenza figlia degli ultimi anni di studio approfondito del pianoforte e dell’armonia: tutti i brani, infatti nascono al pianoforte, dalle armonie ai temi, per poi essere prodotti assieme alla band che lo accompagna dal vivo, composta da Pier Paolo Tancredi e Alessandro Pollio. Il tutto arricchito dalla presenza di featuring e turnisti di alto livello.
Si apre qui un capitolo a parte, a coronare il valore del disco partecipano infatti musicisti internazionali di culto, come DJ Harrison, polistrumentista e produttore già in nomination ai Grammy Awards, affiliato alla storica label losangelina Stones Throw e componente della punk/jazz band Butcher Brown, e il leggendario e compianto Ivan “Mamao” Conti, batterista brasiliano fondatore dell’iconica jazz-band degli Azymuth, che ha registrato proprio con Alsogood una delle ultime take nel suo passaggio terreno, prima di incamminarsi, anche lui, verso il suo altrove. Accanto a loro anche Maria Chiara Argirò, giovane songwriter/musicista italiana con base in UK, e il già sopracitato Emanuele Triglia.
“L’uscita di dischi come “Black Radio” di Robert Glasper, entrare in contatto con la musica di Yussef Dayes, la possibilità di condividere il palco con artisti come Alfa Mist, sono tutti elementi che mi hanno segnato fortemente” – sottolinea Alsogood – “credo di aver trovato la mia dimensione in un formato band, tralasciando il sampling per dedicarmi ad un hip-hop suonato, “acustico” mi piace chiamarlo.
Il punto forte di una proposta strumentale è quello di abbattere la barriera linguistica, pubblicando musica che è così immediatamente fruibile in ogni parte del mondo. “Elsewhere” è il coronamento degli obiettivi che mi ero prefissato anni fa, sia dal punto di vista stilistico che musicale. Poter collaborare con leggende come Ivan Conti e Dj Harrison è un sogno che si realizza, e non ho alcuna intenzione di fermarmi qui”.

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