Arturo Stàlteri è un artista sorprendente, e possiamo sicuramente dirlo per due motivi: è un artista dal talento straordinario, brillante compositore e raffinato musicista ma, ed è questo il caso di questo nuovo album, ci sorprende sempre con dei tesori tenuti in un cassetto per molti anni.

Visione dai Tarocchi” è un balletto della coreografa statunitense Barbara Schaefer di cui Arturo Stàlteri è autore e interprete delle musiche, andato in scena il 28, 29, 30 e 31 maggio del 1985 al Teatro in Trastevere a Roma.

Un lavoro onirico, come la visione esoterica, allegorica e preveggente dei tarocchi, di Arturo Stàlteri che dimostra come l’esperienza di “Gudrun” con i Pierrot Lunaire e specialmente del suo primo disco solista del 1979 “André sulla Luna” non fosse per niente esaurita nell’utilizzo di sperimentazioni elettroniche e nella ricerca di una musica fuori dagli schemi.

L’artista di “Visione dai tarocchi” è forse lo Stàlteri genuinamente progressivo, lo Stàlteri che ricerca forme inusuali di composizione e di utilizzo degli strumenti musicali, sia elettronici che acustici.

In effetti questo album si può intendere come il terzo disco solista di Arturo Stàlteri e il suo ritorno, dopo “Andrè sulla Luna”, sulla scena discografica, posto detenuto fino ad ora da “E il pavone parlò alla luna” del 1987, dopo un periodo di riflessione e di studio con il Maestro Aldo Ciccolini che lo aveva portato anche in un lungo viaggio in India e di un’intensa attivita’ radiofonica prima con Radio Vaticana e poi con la RAI, collaborazione che continua ancora con grande successo.

L’album, prodotto e registrato da Arturo Stàlteri allo studio Citadel e mixato da Maurizio Campagnano e Arturo Stàlteri allo studio Seven Hills nel 1985 e’ stato masterizzato da Mauro Mulas nel 2022.

L’artwork e la grafica del libretto e del CD sono stati ideati e realizzati da OndemediE.

L’album, realizzato da Vannuccio Zanella, esce per M.P. & Records ed e’ distribuito da G.T. Music Distribution di Antonino Destra esce il 22.10.2022.