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Ci sono canzoni che fanno male. Canzoni che vanno scelte con consapevolezza, che non si possono ascoltare con leggerezza, distrattamente, in una tiepida e uggiosa domenica mattina, a meno che non siate disposti a farvi catapultare nella periferia più grigia e infreddolita della vostra anima. Impossibile inciampare per sbaglio in una canzone come “Love Will Tear Us Apart” e sorprendersi nel definirla “carina” o “piacevole” o anche solo “interessante”. Impossibile. Questo capolavoro dei Joy Division, attraverso la penna del poeta e cantante della band Ian Curtis, tragicamente suicidatosi nel 1980 a soli 24 anni, è un’esperienza dolorosa e totalizzante, un excursus attraverso una sofferenza cosmica oscura e profonda.

Il produttore imolese BIAS rende omaggio al gruppo di Manchester con una rielaborazione della loro canzone più famosa e struggente, in una versione del tutto nuova e rimaneggiata rispetto all’originale. La voce è di Lorenzo Montaxx Montanari, già vocalist della band Light This Night, che dà al brano un’interpretazione del tutto personale e appassionata, all’altezza delle aspettative.

“Love Will Tear Us Apart”, prodotta e realizzata da BIAS, mixata e masterizzata da Michele Suzzi, esce su tutte le piattaforme digitali accompagnata da un lyric video su YouTube.

“Love Will Tear Us Apart” è una canzone straziante e lacerante, come una ferita aperta. Non dimenticatelo mentre vi accingete a premere il tasto play.

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