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Dal 4 maggio è fuori, “Le mozzarelle“, il brano d’esordio di Clemente di Giovanni.
Il brano, completamente autoprodotto, descrive una nuova vita lontana da casa con tutte le implicite mancanze. Nel brano infatti il mood sembra oscillare tra la voglia di andare avanti e la malinconia per la cucina di mamma.
L’immagine della mozzarella non è una metafora, ma semplicemente ciò di cui l’autore fuorisede sente di più la mancanza. Risulta infatti più facile trovare una persona da amare che trovare una mozzarella, anche se alla fine il protagionista, non trovando nessuna delle due è costretto a tornare, almeno col pensiero, a casa.

Clemente di Giovanni è un duo composto da Clemente Ruotolo, autore, e Giovanni Squillante, in arte John Vier, produttore. I due nomi si fondono a formare il finto cantautore Clemente Di Giovanni. 
Il progetto nasce nel 2020 al confine tra la provincia di Napoli e quella di Salerno, più precisamente Sant’Antonio Abate ed Angri, quest’ultime sono molto presenti nelle liriche dei brani. 
John e Clemente si conoscono nelle prime jam estive post covid, lì sboccerà la loro amicizia e la voglia di lavorare insieme.
Cosa curiosa: il volto di Clemente di Giovanni non è altro che la fusione tra le facce dei due artisti ottenuta mediante l’uso di un’intelligenza artificiale.  
Le produzioni oscillano tra l’indie e l’italo disco anni 70, strizzando però l’occhio al nu jazz, e John, in quanto batterista polistrumentista, dà molto alito al reparto percussivo e batteristico. Clemente ha una chiara influenza Silvestriana e un amore per i versi larghi, i suoi testi, apparentemente scanzonati e distaccati, raccontano scorci di vita quotidiana, tenuti insieme dalla lontananza da casa, tematica cara ai due artisti fuorisede.

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