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Dune”, il nuovo singolo di 24 Ore in uscita il 17 novembre, è il racconto di un immaginifico viaggio nel
deserto personale dell’artista, fatto di sabbia e di bugie bianche. L’oceano e il vento spostano infiniti granelli, le dune si creano e si imprimono negli occhi del cantautore, ricordandogli metaforicamente le storie che ci raccontiamo in una relazione, quelle che, come sabbia, si accumulano quasi senza che ce ne accorgiamo e diventano banchi in cui finiamo per incastrarci.
Il brano nasce da un viaggio a Fuerteventura, dove la vista di quegli imponenti cumuli di sabbia crea una nitida immagine nella mente dell’artista, divenendo il simbolo delle bugie su cui è costruito il rapporto di cui ci racconta: le fondamenta del castello su cui l’amore esiste e la base da cui esso può elevarsi o sprofondare. Questa metafora “desertica” è ripresa nel video ufficiale del singolo, nato dal fortuito incontro nei giorni della permanenza di Marco con i ragazzi di Visualazer. Le foto sono invece frutto del lavoro di Giorgia Zamboni, la grafica dello stesso Marco.
«24 Ore è di tutti, è un tempo di cui tutti possono servirsi quando vogliono e come vogliono per ricordare, vedere o assaporare un’esperienza passata o che sta per accadere», così l’artista descrive la sua missione: il suo storytelling nasce per creare movimento ed empatia negli ascoltatori. Sulla base di “Dune”, 24 Ore si espone nella sua umanità e sfacciataggine, ammettendo le sue bugie bianche e ricordando a tutti che le emozioni e le esperienze sono lo strumento più potente che ci lega gli uni agli altri.

Marco Ferramosca, in arte 24 Ore, è un artista indipendente pescarese dallo stile versatile, oscillante tra
l’indie, il pop e il nuovo cantautorato. Per lui la musica è un mezzo per riempire gli spazi vuoti e per fissare dei punti di riferimento nella propria vita, da cui allontanarsi o a cui avvicinarsi. Il suo percorso inizia nel 2019 quando, accompagnato dal noto produttore Tom Beaver esordisce col singolo “Chiamami”, a cui seguono numerose aperture live di grandi nomi come Mahmood, Frah Quintale, Lazza e molti altri. Alla fine dell’anno pubblica “Tulipani”, “Fulmini” e “Ghadir” e comincia a comporre musica in cui il pubblico possa rispecchiarsi, storie condivise universalmente che fanno di lui un cantautore dallo stile
riconoscibile. Nel 2022 esce “Bellissima Malinconia”, scritto con Michael Tenisci (autore per Tiziano Ferro,
Alessandra Amoroso, Francesco Renga), l’inizio di un profondo legame tra i due, che li vedrà collaborare
assieme anche a “Insetti”, “Il Ragazzo di vetro” e “Lontanissimo”. Segno distintivo di 24 Ore è la comunicazione, empatica e sempre vicina all’ascoltatore: il numero da poter comporre per “Chiamami”, i
tatuaggi temporanei per “Bellissima Malinconia” o il calice di vino offerto per “Lontanissimo”, sono solo
alcune delle situazioni che evidenziano il rapporto di Marco con il suo pubblico.

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