Esce “Che prezzo ha” di Laura Pizzarelli, un brano che è un flusso di coscienza attraverso il quale la cantautrice, pugliese di adozione vuole parlare di rinascita, di denuncia e di verità. La canzone è stata realizzata durante la residenza artistica “Sound Bocs” di Musica Contro le Mafie – prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Europa – ed è il quarto estratto dalla compilation di brani inediti contenuta, insieme a racconti, fotografie e video realizzati dai dieci artisti ospiti della residenza all’interno del libro di lettura aumentata “Sound BoCS Diary”, in uscita a marzo.

“Quando il passato ti soffoca, le uniche armi che hai a disposizione sono quelle della parola. Tutti i fantasmi svaniscono alla luce del sole. – racconta Laura -. Non serve scappare, guardarsi indietro, rivangare il tempo andato annegando in un eterno quanto velenoso circolo vizioso.  Serve aria fresca da respirare a pieni polmoni senza più paura. Serve guardare in faccia i tuoi mostri per dirgli: “basta, adesso decido io che cosa fare della mia vita”. È una canzone sul coraggio di fare una scelta, a tutti costi, rendendosi conto di essere dopotutto abbastanza forti da reagire a una realtà che col silenzio annienta tutto.  Perché l’unica cosa che non si può davvero comprare è la nostra libertà. 

Dopo aver iniziato a scrivere brani, dato vita alle prime demo, Laura vince il contest online del “Premio Bruno Lauzi” per il cantautorato e viene selezionata per gli stage del “Musicarium” e del “Songwriting camp” organizzati dal Medimex e SonyAtv. Partecipa al “Premio Musica Contro Le Mafie”, vincendo la targa SIAE come “Giovane Autrice” con il brano “La Libertà” che le permette di prendere parte a “Casa Sanremo 2018” nel periodo del Festival ritirando la targa dopo un’esibizione. In seguito, a gennaio 2020, pubblica il suo primo Ep ufficiale che porta il nome di “Post Millennio”, presentato in anteprima durante l’apertura al concerto di Gio evan nel 2019.

“Sound BoCS Diary” uscirà a marzo 2021 e sarà presentato a Casa Sanremo nella settimana del 71° Festival della Canzone Italiana. È stato creato dagli artisti residenti di “Sound BoCS”, progetto di residenza artistica innovativa e creativa a sfondo civile nel cuore della città di Cosenza: “Sound BoCS è stato un esperimento sociale, tra il talent e il reality, ovviamente con le dovute differenze, in uno dei momenti più complicati per la musica e non solo, abbiamo puntato la massima attenzione al lato umano, lavorando sulla costruzione di quello che chiamiamo “NOI” con diversi corpi ma uguali nello spirito – racconta Gennaro De Rosa, Presidente e Direttore Artistico di Musica contro le mafie – Diversità che si sono fuse dando vita a qualcosa di diverso e di comune senza perdere la propria identità”.

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