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Apollo 13” è il nuovo singolo di Esma, in uscita su tutte le piattaforme digitali, con distribuzione La Crème Records: un brano squisitamente vintage, immerso in atmosfere elettropop e disco anni 80.

Abbracciando il sound dei migliori tormentoni, Esma ci trascina col suo irresistibile groove sul dance floor per parlare di rinascita. In Apollo 13 un amore che finisce non è un approdo, ma il punto di partenza per immaginare un viaggio interstellare alla scoperta dell’amore. Dentro di noi custodiamo da sempre i semi della rinascita: non resta che lasciarci andare a una danza scatenata, come se fossimo davanti ad un falò e la nostra tristezza fosse il propellente.

Immaginiamo di non aver più paura di andare incontro ai nostri desideri e aggiungiamoci poesia, sentimento, magia. Viviamo su un pianeta votato a una danza perenne: nella notte che avanza, ballare è l’unico modo per creare un buon karma.

“Dietro a una storia che finisce male ci sono tutti i presupposti per un nuovo viaggio spaziale, alla ricerca dell’amore. Una nuova primavera possibile attende all’orizzonte. Se non pianti i semi, però, consapevole della tua fertilità, non accadrà nulla. Puoi conoscere quello che ti aspetta e dire di averci davvero provato solo se ti apri al nuovo, a costo di rischiare la vita, come hanno fatto gli astronauti nei lanci lunari. La rabbia è il combustibile. E noi siamo il razzo.”

“Apollo 13” prende vita dall’incontro e la penna di Esma, cantautore astigiano, con il produttore di musica elettronica Domenico Candela. Prodotto al 110 BPM Studio, il singolo è stato mixato e masterizzato al Wave Life studio di Torino.

Nei prossimi mesi “Apollo 13” si unirà ad altre tracce inedite dando vita e corpo al nuovo album di Esma, che si intitolerà “INDIGENO“.

Mi chiamo Enrico Esma e canto, scrivo e vivo la vita in canzoni per le strade del mondo.

Canzoni che raccontano quello che mi succede in questa avventura ed esperienza di vita, canzoni che parlano dei miei viaggi, delle mie piccole rivoluzioni.
Canzoni scritte vivendo il più possibile a cuore aperto per trasmettere in musica emozioni ed armonia. 
Mi definisco un ColtivAutore, perché coltivo la mia arte e natura.
La mia musica è stata in buie cantine, prati, palchi, aeroporti, giungle e strade metropolitane sempre con l’intento di far emozionare e sorprendere i passanti con la mia voce e la mia fedele chitarra.

Il 7 ottobre 2022 ho pubblicato Baudelaire, singolo che inaugura il mio nuovo sound e, con Apollo 13, anticipa il progetto INDIGENO.

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