Fabrizio Bosso Spiritual Trio: il nuovo album è “Welcome Back”

Si intitola “Welcome Back” il nuovo album dello Spiritual Trio di Fabrizio Bosso, con Alberto Marsico all’organo e Alessandro Minetto alla batteria, in uscita il 20 giugno 2025 su cd, vinile e piattaforme digitali per la Warner Music Italy.
In attesa del tour che inizierà a ottobre, i primi concerti di presentazione di Welcome Back sono il 22 giugno a Piossasco (TO), il 18 luglio a Lugano, il 27 luglio a Castell’Arquato (PC) e San Lazzaro di Savena (BO). Quella di Fabrizio Bosso è un’estate piena di appuntamenti con i diversi progetti che lo vedono protagonista, tra cui l’omaggio a Pino Daniele con il pianista Julian Oliver Mazzariello e quello a Stevie Wonder con il suo quartetto, i Latin Mood con Javier Girotto, oltre alle numerose altre collaborazioni.
In questo nuovo capitolo discografico il trio continua la sua rilettura della musica nera, declinata nella variante Gospel e Spiritual, ma con un repertorio più eterogeneo e un sound coinvolgente che lo contraddistinguono sia sul palco che in studio da oltre un decennio. Dopo l’esordio di “Spiritual” del 2011, “Purple” del 2013 e “Someday” del 2019, “Welcome Back” segna un’ulteriore evoluzione per una delle formazioni più longeve di Fabrizio Bosso.
Il trio si trova ormai a proprio agio nel padroneggiare il linguaggio della musica nera, rileggendo e rievocando il sound e le cadenze spiritual anche in composizioni non appartenenti alla tradizione popolare afroamericana. Infatti, la tracklist dell’album, formata da 10 tracce, contiene pezzi come You are so Beautiful di Billy Preston, reso famoso da Joe Cocker, e Theme from Taxi Driver di Bernard Hermann, tratto dal film cult di Martin Scorsese. Oltre ai brani rivisitati il disco contiene due composizioni originali di Fabrizio Bosso e quattro di Alberto Marsico.
Una gemma incastonata in “Welcome Back” è il brano Thank you Lord scritto da Don Moen in cui è protagonista il Castagnole Community Choir, che rappresenta la comunità di Castagnole, un piccolo paese in provincia di Torino con circa 2.000 abitanti dall’anima decisamente soul, visto che il coro è formato da ben 70 elementi.
Nell’album emerge il perfetto equilibrio raggiunto dallo Spiritual Trio, frutto del collaudato interplay tra i musicisti, affinato nei numerosi concerti che nel corso degli anni hanno contribuito in maniera determinante all’evoluzione del trio stesso. Il contatto diretto col pubblico rappresenta l’elemento che eleva e completa la dimensione “spiritual” del gruppo. Una dimensione che ritroviamo in questa nuova registrazione, in cui ogni brano riesce a sviluppare una profonda empatia fin dal primo ascolto.
In “Welcome Back”, la voce, componente fondamentale dello spiritual, è evocata dalla tromba di Bosso, che si muove con freschezza e agilità all’interno di un repertorio tanto tradizionale quanto moderno, che dalle radici della black music arriva al soul.
La tromba non è solo la voce del trio ma è anche lo strumento in cerca di un dialogo e attorno al quale ruotano metrica e melodia. L’organo di Marsico dipinge atmosfere spiritual, affiancando e sostenendo il dialogo sonoro fino a diventare, a tratti, protagonista assoluto. Minetto mantiene il pulse dei brani, contribuendo in maniera determinante alle sonorità del trio e sottolineando con delicatezza le partiture più significative. Il risultato finale è un disco dall’anima nera che si snoda su linguaggi contemporanei, facendo leva sulle inconfondibili sonorità del trio.
L’album è un itinerario che attraversa le diverse sfumature della cultura afroamericana, alternando brani più ritmati e capaci di far vibrare non solo lo spirito, con altri più intensi e profondi, che si addentrano nelle pieghe più profonde dell’anima. Il risultato è una narrazione sonora che fa battere il piede, ma anche il cuore.
