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A Parigi, nel maggio del 1968, migliaia di studenti e lavoratori scesero in piazza per una società migliore. Dalla Francia, quel sogno si sparse in tutta Europa. In Italia Fabrizio De André lo raccontò nella “Canzone del maggio”. Il 12 gennaio 2023, a ridosso dell’anniversario della sua morte, lo chansonnier e autore milanese Giangilberto Monti, lo omaggia con l’uscita del video “Chacun de Vous est Concerné”, versione originale del brano del 1968, scritto e interpretato dalla cantautrice Dominique Grange.
Il video è stato girato da Arca Studios Torino presso il Circolo dei Lavoratori di Iseo. Fondato nel 1919 e chiuso dai fascisti nel 1929, venne riaperto dopo la guerra e oggi è uno dei più importanti spazi culturali del Lago d’Iseo, in provincia di Brescia.
Il brano, che inizia con un’originale introduzione in milanese, è tratto da “Françalien”, il nuovo disco di Giangilberto Monti, collegato al libro “Gli anni d’oro della canzone francese 1940-1970″, scritto con Vito Vita, uscito il 18 novembre per Gremese. 
«Ho voluto cantare in un luogo della nostra memoria di ragazzi del ’68 – commenta Giangilberto Monti – È vero che adesso molti di noi fanno tutt’altro: alcuni giocano a carte, altri tirano la fine del mese e qualcuno gira il mondo, ma se servisse fateci sapere. Noi ci siamo.”
Nel disco Monti ripercorre il periodo d’oro di quel mondo artistico, dai repertori degli chansonnier più amati, da Léo Ferré a Jacques Brel, alle hit anni Sessanta eseguite dai loro interpreti più popolari, fino alle traduzioni dello stesso Monti di Boris Vian e Serge Gainsbourg, passando per le grandi icone d’oltralpe, come Édith Piaf e Charles Aznavour.
Le tre voci femminili ospiti, Bruangel, Ivana Gatti Ottavia Marini, provengono dal ricco mondo musicale bresciano, da sempre attento alla nuova onda cantautorale, mentre i jazzisti eclettici che negli ultimi anni hanno seguito gli spettacoli di Monti, come il clarinettista Paolo Tomelleri, accompagnatore storico di Enzo Jannacci, il contrabbassista Marco Mistrangelo e l’arrangiatore Gilberto Tarocco, contribuiscono a dare un’anima del tutto nuova a questi capolavori della chanson française.
Così Françalien, il neologismo ideato da Giangilberto Monti per esprimere le due anime di questo lavoro, diventa un modo “alieno” per far capire che tra l’Esagono d’oltralpe e il nostro Stivale, ci sono più affinità che distanze. E qui, la musica aiuta. 

Giangilberto Monti, allievo di Dario Fo e dello storico regista televisivo Vito Molinari, è uno chansonnier, attore, scrittore e compositore, ma è stato anche autore di teatro, produttore discografico, studioso della canzone francese ed esperto della comicità musicale italiana, oltre che della storia del cabaret moderno. Ha pubblicato saggi e dizionari per Garzanti, ha scritto per comici e cabarettisti, ha ideato e interpretato spettacoli di teatro-canzone e ha curato rassegne sul cantautorato italiano, pubblicando 18 album come cantautore e interprete, di cui gli ultimi sono “Le Canzoni del signor Dario Fo”, “Maledetti Francesi”, “Tempi strani – Live” e “Françalien”. Ha collaborato spesso con la Radio della Svizzera Italiana, ideando radiodrammi musicali e programmi sulla storia dello spettacolo. Da esperto della chanson française ha pubblicato divertenti saggi storici, ha riassunto il suo mondo discografico in “Romanzo musicale di fine millennio” e raccontato le canzoni di Dario Fo in “E sempre allegri bisogna stare”, da cui è tratto uno spettacolo di narrazione musicale con la jazz band di Paolo Tomelleri. 

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