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Il 16 ottobre 2020 esce il nuovo Lyric Video de “L’ultimo Bacio” del cantautore e chitarrista romano Giordano, all’anagrafe Rocco Giordano, tratto dal recente EP “Lockdown”, promosso da Free Club Factory. Il nuovo video è stato realizzato in collaborazione con il laboratorio creativo di idee FCF e nella sua semplicità ci accompagna dentro le atmosfere della ballad, facendoci riflettere più a fondo sul significato del testo, mai banale e che a tratti raggiunge alti picchi di poesia.

L’EP è stato concepito durante gli estenuanti momenti di isolamento della quarantena, prodotto, missato e masterizzato da Matteo Suale, partendo dai testi scritti da Gianni Manetti e le musiche composte ed eseguite interamente da Rocco Giordano. L’uscita del mini-album su tutti i digital store è stata accompagnata da un video sul canale YouTube dell’artista, realizzato da Nicolò Piccioni.

Free Club Factory è un progetto di Leonardo Angelucci, cantautore, chitarrista, tecnico del suono e organizzatore di eventi, da anni impegnato nella promozione dell’arte nella provincia di Roma e nella capitale. Dal 2018 inizia questa nuova avventura di produzione musicale nel suo studio a Montelibretti (Roma), nato dall’esperienza come musicista, autore e produttore e dalla volontà di dare voce ai tanti talenti musicali di Roma e provincia.

Riceve una batteria in regalo a soli cinque anni, Rocco Giordano, a nove prende già lezioni, a quattordici ruba la chitarra al fratello minore, invertendone le corde perché  mancino, comincia  a suonare “per caso” questo strumento. Ma forse nulla è casuale in questa storia: Rocco cresce a contatto con la musica frequentando un negozio di dischi a Perugia, sua città natale; il negozio è di amici di famiglia che gli permettono di immergersi in quel luogo magico, per ascoltare e copiare dischi su dischi. Ormai adolescente torna a Latina, dove sceglie uno dei grandi amori della sua vita, l’heavy metal, si unisce a band di metallari – a sedici anni ha il permesso di andare a vedere il suo primo “Mosters of Rock” a Norimberga – e suona in varie formazioni, tra cui i “Wilding”, alle feste dell’Unità e in diverse manifestazioni organizzate nel capoluogo pontino. A vent’anni è la volta dei “Garbages”, band di Roma, con cui va in tourneè in Finlandia, poi gli “Epoca 2000” in provincia di Crotone, gli “Alta tensione” di nuovo a Latina: in questo periodo esce il suo primo EP “Rocco e suoi fratelli”. Contemporaneamente lavora come tecnico del suono sui grandi palchi della musica leggera italiana, con artisti come Laura Pausini, Riccardo Cocciante, Umberto Tozzi, Enrico Ruggeri, ma non smette mai di studiare; è il 1995, Rocco decide di trasferirsi nella Capitale, frequentare una scuola per chitarra di matrice americana, unirsi ad un gruppo di artisti di strada, “Le mani tese”. Passano un po’ di anni, e la vita a Roma lo porta a barcamenarsi in tanti lavori diversi, che poco o nulla hanno a che fare con la musica: ma quello che è un amore non può finire. È il 2006, un grande negozio romano di musica, a fine giornata, sta chiudendo le saracinesche, lui entra e compra una chitarra “Echo” modello “Stratocaster”; ancora una volta, come da ragazzino, inverte le corde e comincia a suonarla. È l’inizio di una nuova fase, si iscrive al laboratorio di produzione musicale di Tony Carnevale e alla scuola di musica jazz “Imusicschool” diretta da Angelo Schiavi Si  trasferisce nel reatino, a Forano, per frequentare il corso di formazione per tecnici del suono “1,2,3, prova, ascoltare, registrare, riprodurre” dove si diploma con il massimo dei voti. Gira in lungo e largo la Sabina, si esibisce con il “Gruppo resident de La Centrale”, e, all’inizio del 2018, fonda, insieme ad Andrea di Michele, il duo semiacustico “AndyRock’s”, suonando pezzi storici della musica italiana e internazionale degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Nel frattempo Rocco ha lavorato anche scrivendo diversi pezzi, tra cui i primi quattro contenuti all’interno del suo nuovo EP “Virgole”.

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