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Il brano “Polvere di tarlo“, in uscita per Metatron / Artist First il 21 ottobre, è un flusso di coscienza nato dall’esperienza emotiva vissuta da Glomari durante la visita di uno dei luoghi più commoventi e surreali della campagna emiliana, il “Museo Ettore Guatelli”, al quale il brano è dedicato e all’interno del quale è stato registrato in veste acustica, per rendere ancora più inscindibile il legame tra musica e spazio.

Comunemente soprannominato “il bosco delle cose” o “il museo dell’ovvio”, il Museo creato dal visionario Ettore Guatelli rappresenta un’opera d’arte ininterrotta, un intreccio spazio-visivo di 60.000 oggetti legati al fare quotidiano di un tempo, testimoni eloquenti dell’abisso che separa il nostro mondo dall’equilibrio con il ciclo naturale delle cose.

Comunemente soprannominato “il bosco delle cose” o “il museo dell’ovvio”, il Museo creato dal visionario Ettore Guatelli rappresenta un’opera d’arte ininterrotta, un intreccio spazio-visivo di 60.000 oggetti legati al fare quotidiano di un tempo, testimoni eloquenti dell’abisso che separa il nostro mondo dall’equilibrio con il ciclo naturale delle cose.

In linea con gli scorci di calma labirintica offerti dal museo, il brano è un alternarsi articolato di silenzio e frenesia, di sussurri e grida disperate un invito ad ascoltare la voce dell’invisibile, identificata metaforicamente con “il pianto tacito di un po’ di polvere di tarlo”.

Gloriamaria Gorreri, classe 1989, è un’artista dall’attitudine poliedrica, una cantautrice che indaga sulle relazioni tra spazio e musica. Dopo aver ottenuto la Laurea Magistrale in Scienze dell’Architettura presso il Politecnico di Milano, parallelamente al mestiere dell’architetto, decide di intraprendere un percorso cantautorale. Il suo primo lavoro, l’EP autoprodotto Inaccadimenti, uscito il 29 novembre 2019, consiste in una trilogia di video-poesie musicali che l’autrice ha scritto, sceneggiato e diretto curandone aspetti sonori e visivi. Il 2° episodio della trilogia, intitolato Mostarda, nell’aprile del 2019 ha ottenuto il 1° premio del concorso “Artefici del Nostro Tempo” della 58. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, è stato esposto nel Padiglione Venezia, nella Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna e, a novembre dello stesso anno, ha rappresentato il panorama italiano dei giovani artisti emergenti durante la 13esima giornata del contemporaneo in Oman presso la Stal Gallery di Mascate. Il 20 novembre 2020 viene pubblicato il suo primo album A debita vicinanza. A giugno del 2021 si aggiudica il 1° posto nella sezione “Canzone d’Autore” del Premio Inedito con il brano “Maledetto detersivo”.

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