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Esistono mille modi in cui può nascere una canzone. A volte è una melodia che ci gira in testa da tempo e che finalmente riusciamo a trasporre in musica, altre invece è il ricordo un’esperienza di viaggio che ci fa tornare in mente luoghi e paesaggi che ci hanno colpito e affascinato per la loro bellezza. 

In verità, molto spesso le canzoni sono pura espressione dell’ispirazione di un momento che deve essere necessariamente scritta nell’immediato per non andare perduta per sempre. Non è raro che quel lampo di creatività venga innescato dalla conoscenza fortuita di una persona di cui ci innamoriamo  e che riesce con il suo fascino a  trasmetterci quelle sensazioni ed emozioni che possono essere espresse solo attraverso il linguaggio della musica.

La canzone “Heart 435 Hz” di Fausto Bizzarri è un brano strumentale per pianoforte che racconta la storia di un musicista che conosce per caso una ragazza. I due cominciano a parlare e a conoscersi e lui se ne innamora. Colto da improvvisa ispirazione scrive sul sellino della sua vespa la musica di una canzone d’amore per la ragazza che eseguirà quel giorno stesso al suo concerto, leggendo le note che ha redatto sul suo mezzo di trasporto.

Con Heart 435 Hz viene  riconfermata la partnership artistica tra Fausto Bizzarri e l’etichetta italiana Artisti Online di Marco Gatti che ne ha curato il master.

Il brano si apre timidamente, come una piccola fiammella destinata ad ingigantirsi. Due note ad un’ottava di distanza tra loro si inseguono lentamente dando origine ad un cellula melodica che si sviluppa attraverso piccoli passi fino a sfociare in una frase vivace che guizza come un delfino fuori dall’acqua, compiendo meravigliose evoluzioni. 

Il tema principale si muove su un adagio in cui è possibile cogliere dei crescendo di intensità che enfatizzano un sentimento in divenire che assume i toni di una profonda passione. Nell’esposizione siamo colpiti da dei marcati che ribadiscono la cadenza del brano con accenti che appaiono dolci e severi allo stesso tempo. 


Poco dopo la metà della composizione appare una variazione che arricchisce il gioco della dinamica piano e forte che ha dominato il brano fino ad ora. Il tocco è sicuro e pulito nel suo incedere che sembra dipingere un quadro che raffigura la bellezza della ragazza che ha ispirato il componimento. 


Nella parte finale del brano il pianista destruttura progressivamente la melodia fino al punto in cui rimane una sola nota in evidenza, lo stesso SI che ha aperto il brano.


Un brano meravigliosamente intenso e passionale.

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