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Gruppi come i Flying Disk camminano lungo il proprio percorso in maniera costante e piano piano costruiscono la loro presenza e la loro identità creativa e artistica, prendendosi lo spazio che meritano nel panorama musicale all’interno del quale si muovono e crescono.
Nati nel 2010 in provincia di Cuneo, nel corso degli anni hanno collezionato numerosi concerti, alcuni con nomi di rilievo molto variegati e sopratutto hanno saputo dar vita ad una discografia che rispecchiasse il loro percorso, dall’album di debutto “Circling Further Down” al secondo album “Urgency”, fino a giungere al più recente “In the Heart of the City” EP.

L’aggiunta più recente alla loro produzione è una emozionante ed inedita versione acustica di “Young Lizard”, brano tra i più apprezzati dell’album del 2018 “Urgency”, ad oggi andato sold out nella sua originale versione in vinile.

La versione acustica di “Young Lizard“, pubblicata sulle piattaforme digitali come singolo, esce anche accompagnata da un video a cura di Lorenzo Turco, oltre ad essere il brano “bonus” che annuncia la ristampa dell’album “Urgency” in una nuova ed elegante versione numerata a mano.
La ristampa, è stata rimixata dal bassista della band e il master è stato affidato a Jonathan Nuñez dei Sound Artillery Studio, chitarrista dei Torche. Questo intervento a dato nuova vita ai brani dell’album del 2018, un album che i Flying Disk raccontano essere stato “registrato in una vecchia casa di campagna con i mezzi limitati dell’epoca e che finalmente suona come avremmo sempre voluto e che rispecchia a pieno l’impatto live delle canzoni.”
La scelta di “Young Lizard” come brano da rivisitare in chiave acustica non è stata casuale. La band commenta:
“Young Lizard è un pezzo a cui siamo molto legati, uno di quelli che suoniamo sempre in concerto.

Abbiamo deciso di realizzarne una versione acustica, registrandola in una pausa tra i due tour del 2023 in Italia ed Europa. La canzone è un resoconto di questi anni, dei tanti sacrifici fatti che spesso sembrano inutili, in una provincia come la nostra ancora molto indietro e chiusa verso ogni forma di arte e di espressione.

Nonostante le tante cicatrici che portiamo addosso, siamo ancora qui a dire la nostra sopra un palco e molto spesso anche sotto, perché il supporto tra band per noi è ancora la priorità e il valore più grande.”

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