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Attilio Fontana torna alla musica con Ivan Grantino. Il singolo “Gesù (l’ultimo comunista)” in radio, sulle piattaforme e nei digital store da venerdì 6 dicembre su etichetta Senza Dubbi distr. Believe.

Attilio, racconta così questa nuova canzone: «L’idea nasce diversi anni fa. Si trattava di una bozza di un soggetto teatrale, io incontravo Gesù sulla Tuscolana e lo portavo a casa mia spiegandogli come era cambiato il mondo dopo di lui, magari seduti sul divano davanti a una tv che lui avrebbe guardato sbigottito e deluso da un’umanità così individualista sempre più cinica, razzista ed ”egoica”.

Nel pensare ad un disco nuovo ho deciso di partire da quel “Gesù” e trasformare questo viaggio in una canzone, più ritmica, più veloce che potesse contenere un testo che ci “riflette” come dentro uno specchio trasformando questo “Gesù” in un Supereroe spaesato e sconfitto da noi che diventiamo i “Cattivi” cinici e ipnotizzati dall’era della velocità e pronti a barattare qualunque spessore morale a favore dell’iper tutto nell’iper subito dentro una fiera della Vanità.

Tutto questo in una canzone che potesse essere “contraddittoriamente” ascoltata per i suoi contenuti ma anche ballata da chiunque in “mezzo a una pista” per chi non presta troppa attenzione al testo, in una sorta di ambiguità “Rinogaetaniana” che ancora oggi è capace di rispecchiare il nostro modus vivendi moderno. La difficoltà del confine tra ironia e agrodolce era così sottile che abbiamo cambiato arrangiamento sette volte smontandolo e ricominciando da capo prima di arrivare a questa versione che ha messo d’accordo tutti.

Gesù diventa a tutti gli effetti un “Supereroe al dodicesimo round” visto che di lui si stanno perdendo tracce nei costumi soprattutto dei giovanissimi che pescano il loro “divino” in rete scegliendo in uno zapping come comporre un loro personale Dio come in un lego virtuale e paradossalmente i valori di questo personaggio, come un Joker al contrario, si perdono nella confusione e si trasformano in una simbologia iconografica sfrenata che perde il suo contenuto e ogni valore fino a farlo diventare un oggetto estetico che va dal tatuaggio alla croce e che rende il “Rosario in bellavista” uno stendardo, un arma, una bandiera politica o un accessorio fashion all’ultimo grido.

Il feat con Ivan Granatino è stato merito della mia etichetta, mi hanno detto che il pezzo era forte ma che secondo loro poteva avere un “turbo” se si fosse ancora di più mescolato con un artista del panorama musicale che potesse vestire l’estetica del brano e il brano stesso, Ivan era tra i nomi da visionare e dopo un po’ di tempo ho deciso di fargli mandare il brano, lui ha mostrato un entusiasmo forte e in due telefonate ci siamo detti senza conoscerci ok, il pezzo spacca, facciamo questa cosa assieme, poi l’ho conosciuto di persona prima di registrare e chiedendogli con chi collaborasse mi ha fatto vedere un tatuaggio sul polso e mi ha detto, Attilio questa è la mia etichetta, sono io, faccio quasi tutto da solo, e l’immagine di artista “Urban” un po’ guascone si è subito trasformata in quella di un super professionista che combatte tutti i giorni con le sue produzioni musicali su un campo di battaglia durissimo e iper competitivo e che al sud fa numeri strabilianti, è nato subito un bel feeling ed eccoci qua.

Mi sono detto che era una “strana coppia” perfetta e che il brano avrebbe avuto con lui quell’odore di “asfalto” vero e non costruito giusto per il brano e con cui giocare sul serio. Il video, in uscita lunedì 9 dicembre, edulcora ancora di più questa condizione di “agnello feticcio” che si immola per l’iper progresso dentro un ring, preso a pugni virtuali da ognuno dei protagonisti ormai ciechi e spietati ai suoi occhi. Questo Gesù che sembra capitato dentro una serie di NETFLIX, “ci” riflette su quello che in fondo siamo diventati: esteti, narcisi, pugili dall’opinione facile, politici, tuttologi e opinionisti strilloni, malati di estetica e consulenti di vita, laureati in moralizzazione e armati di un’opinione suprema che ci rende “divini” nell’avere sempre ragione in una giungla dove siamo tutti leoni, ma da tastiera».

“Un bel mood lavorare con Attilio – dichiara Ivan Granatino – un pezzo forte e d’impatto che mi è piaciuto dal primo ascolto… due mondi differenti che si incontrano e che grazie alla musica si uniscono e creano un bel mix oltre che ad una nuova amicizia e a future collaborazioni. Il mio contributo l’ho dato perché l’ho sentito da dentro e sia nel ritornello sia nello special ho voluto trasmettere il mio mondo. Questo è un pezzo che spacca…e sicuramente vuole essere un brano di riflessione ed anche “di rottura”.

Cantautore, Attore, Cantante e Compositore, reduce da due fortunate tournée teatrali, in entrambe protagonista: Vacanze Romane con Serena Autieri e Amici Amori Amanti con Pino Quartullo, Daniela Poggi ed Eva Grimaldi,. In onda come coach dei “Pequenos Gigantes”, il Talent dei piccoli su canale 5 dove è stato capitano di una delle squadre in gara. Vince il titolo di Campione e Supercampione nel programma “Tale e Quale Show 3”, nella Fiction lo abbiamo visto in “Valentino La Leggenda” di A. Inturri, un film su Rodolfo Valentino e come uno dei protagonisti della terza serie di “Caterina e le sue Figlie 3“ per la regia di Alessandro Benvenuti con Virna Lisi, dove era presente nel cast e tra i protagonisti nella precedente serie. In Teatro inoltre è stato al fianco di Lorella Cuccarini de “Il Pianeta Proibito” nel ruolo di Capitan Tempesta diretto da Luca Tomassini, scelto dal Festival Magna Grecia con lo spettacolo “AGORAFOLLIA “ voluto da Giorgio Albertazzi come unico spettacolo originale del festival interpretato e scritto da Attilio insieme ad Emiliano Reggente. Inizia la carriera giovanissimo e cresce in una famiglia di musicisti e artisti. Dopo il Liceo Artistico s’iscrive alla facoltà di Architettura, che abbandona quasi subito per frequentare il corso di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma e frequentando i primi studi da attore in varie scuole. Contemporaneamente intraprende la carriera di cantante e attore. Inizia a militare come voce solista in alcune cover band romane ed entra a far parte del coro pop gospel della capitale SAT & B diretto da Maria Grazia Fontana, con il quale tiene numerosi concerti. Senza tralasciare l’attività di attore lavora fin da adolescente per pubblicità, riviste, videoclip e teatro sperimentale, esordisce come vocalist a soli sedici anni nella trasmissione “Papaveri e Papere” condotta da Pippo Baudo (’95). Nel ’96 diventa la voce leader del gruppo “I Ragazzi Italiani” con il quale realizza sei album, di cui un disco di platino, due dischi d’oro e un album in Castigliano per il Sud America, accompagnati da quattro Tour italiani e un Tour mondiale riscuotendo un grande successo nazionale e internazionale. Nel 2000, dopo lo scioglimento del gruppo, torna a dedicarsi all’attività di attore, recitando a teatro, in vari musical e sul piccolo e grande schermo. Nel frattempo prosegue il lavoro di compositore e produttore artistico con due album come cantautore: A e Formaggio, scrive colonne sonore, musiche per il teatro e collaborazioni con varie major discografiche portando nel 2013 a Sanremo, sia come autore che come produttore dell’album, di Ilaria Porceddu con il brano “IN EQUILIBRIO”. Nel 2007 è direttore artistico e autore di musiche e testi del musical “Actor Dei- l’attore di Dio” l’opera incentrata sulla figura di Padre Pio in scena a San Giovanni Rotondo. Ha interpretato il ruolo di Angelotti nella “Tosca” di Lucio Dalla, con il quale ha composto alcune canzoni, è stato protagonista nell’ultimo allestimento di “Hair” con la direzione musicale di Elisa e la regia di Giampiero Solari Interpretando il ruolo principale di “Berger”. È stato il Conte Enrico Sala nel cast della serie tv “L‘Onore e il Rispetto” di Salvatore Samperi. Ha preso parte al cast di Web Notte di Gino Castaldo ed Ernesto Assante per Repubblica tv, dove insieme a Emiliano Reggente lavora in un duo chiamato “Strimpelli e Vinile” con cui sono stati in tour con una commedia musicale dal titolo “La Vera Storia di Joe Strimpelli & Gigi Vinile“ dove i due ripropongono una comicità anni 50 ricordando le atmosfere di Dean Martin & Jerry Lewis. Ha pubblicato recentemente il suo secondo album da cantautore dal titolo “Formaggio” preceduto da “A”, il primo album da solista dalle influenze bossa e retrò, scritto a quattro mani con Franco Ventura. Da dieci anni intraprende e continua periodicamente un percorso di studio e formazione con il coach Juan Carlos Corazza, partecipando a numerosi suoi seminari in Italia e Spagna, con cui ha organizzato percorsi di formazione che il coach dei premi Oscar argentino ha iniziato a portare nella capitale, che comprende oltre al lavoro sulla recitazione, anche un lavoro approfondito di analisi e psicologia.

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