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I The Criminal Chaos tornano con il nuovo singolo, interpretando a loro modo la cover dell’indiscusso capolavoro e successo dei Pink Floyd “Another Brick in the Wall”. Dal 1979, anno in cui è uscito, il brano rimane uno dei più celebri ed entusiasmanti della storia della musica.

Il testo è denso di significati, alcuni anche molto nascosti. Si tratta di creazione e distruzione: ogni concetto espresso non è casuale.  Le negazioni si annullano producendo un’affermazione che demolisce il vecchio per costruire il nuovo.

“Another Brick in the Wall” è un’opera incredibile ed è stata scelta dalla band per dare vita ad un’originalissima cover firmata The Criminal Chaos. La band, infatti, crea una nuova versione della canzone modificando alcuni suoni di strumenti utilizzati, generando così un forte senso di smarrimento.

“Another Brick in the Wall” racchiude una riflessione sul mondo dell’educazione, sui sentimenti e le emozioni dei ragazzi, sull’atteggiamento degli insegnanti che si sentono portatori del mondo dei valori che la scuola dovrebbe trasmettere.

Originaria di Parma, la band The Criminal Chaos è formata da Nik Bergogni, Pablo Chittolini, Helder Stefanini e Mirco Caleffi in arte “Keffia”, Ivan Chittolini.  Il sound ha un forte impatto rock, caratterizzato dallo strumento musicale suonato, magico, sudato e ricercato.

Il debutto ufficiale dei The Criminal Chaos avviene con la pubblicazione del singolo “Smalltown Boy” – rivisitazione della celebre hit dei Bronski Beat.

La collaborazione con l’ingegnere del suono Roberto Barillari, grazie alla sua esperienza con importanti artisti, ha permesso ai The Criminal Chaos una forte crescita sonora e artistica.

Nel novembre 2019 viene pubblicato l’album “Surreal Reality”. Il disco, contenente sette brani, è prodotto in collaborazione con Fabrizio Grossi – produttore italoamericano dalle collaborazioni altisonanti con artisti del calibro di Steve Vai, Billy Gibbons/ZZ Top, Joe Bonamassa, Ice T, Dave Navarro, Steve Lukather e molti altri artisti della scena mondiale. 

Durante le sessioni in studio, la band si è avvalsa anche della collaborazione di Fulvio Ferrari, arrangiatore e compositore, nonché tastierista di Luca Carboni, che ha contribuito alla composizione di armonie corali, creando un sound sognante e psichedelico. Il disco è stato mixato da Fabrizio Grossi nel suo studio di North Hollywood e masterizzato da Pete Doell all’Aftermaster Studios in California.

“Surreal Reality” è stato anticipato dall’uscita dei singoli con videoclip “Light Vibrations” e “Chemical Days”.

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