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Un Natale tutto da ballare e da passare in compagnia, col cellulare in mano per immortalare i momenti più belli. “CHRISTMAS STYLE” farà venire voglia di farsi un selfie anche a chi non l’ha mai fatto. Una canzone che vuole spezzare una lancia a favore dei social. Dopotutto, è attraverso questi strumenti se oggi possiamo mantenere eterni i ricordi abbattendo i confini e le distanze.

La penna e la voce sono quelle di Laura Pirrigheddu. Unendo il gallurese all’italiano, la giovane cantautrice sarda con le proprie canzoni mantiene vive la tradizione e la cultura della sua meravigliosa terra. Pubblica “CHRISTMAS STYLE”, pensato e scritto a quattro mani con Luca Sala che, autore affermato nella musica italiana, è vincitore del Festival di Sanremo 2012.

Al tempo della batteria di Marco Colombo, lancia l’hashtag “A Natale fai un TikTok” e, per l’occasione, si avvale della collaborazione di Francesca Ratti. La tiktoker pugliese, che vanta oltre 800k follower, nel video si scatena col balletto ideato dal coreografo Toto Vivinetto.

«Amo questo sound ritmato e allegro perché Natale è un momento di gioia, pieno di emozioni da condividere.» racconta Laura «E il modo migliore per condividere oggi è farlo coi social. Ecco perché sono entusiasta della partecipazione di Francy che, grazie alle sue centinaia di migliaia di follower, ci aiuterà a diffondere il nostro messaggio.»

Jana mea è il brano inedito con cui la cantautrice sarda Laura Pirrigheddu si presenta alle selezioni del Festival di Sanremo 2023 nella sezione Giovani. Ha da poco iniziato la sua carriera di autrice ma vanta già un curriculum di tutto rispetto. Cinque sigle per villaggi turistici, oltre cento produzioni discografiche per emergenti e firme importanti al fianco di artisti come Bobby Solo e Sal Da Vinci. Collabora ormai da due anni con Luca Sala, autore affermato nel panorama nazionale, già vincitore all’Ariston nel 2012 con Non è l’inferno interpretato da Emma. Il primo singolo Arrearà, presentato e commercializzato nel 2021 dall’etichetta indipendente Ebim Records, diventa subito il manifesto della giovane artista. Rappresenta il modo in cui Laura vede la musica e la vuole trasmettere, unendo la propria lingua natia – il gallurese – all’italiano. Ecco perché Jana mea risulta essere il perfetto sequel per il progetto di Laura Pirrigheddu. Un’operazione culturale volta a diffondere le emozioni, i colori e la storia della sua terra.

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