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Esce per Isulafactory in versione acustica LM2610, brano per quattro marimbe dell’ecclettico musicista siciliano Salvo Scucces. Un brano in stile minimal classico, in cui le brevi cellule ritmico-melodiche si incastrano in maniera graduale fino a costruire una fitta trama che conduce l’ascoltatore in un piccolo viaggio interiore.
Il brano, scritto e registrato nel 2016, in una versione che prevedeva inizialmente anche degli interventi di synth elettronici, viene oggi pubblicato nella versione per sole marimbe, più essenziale, diretta ed intima.
Il brano nasce da un incontro casuale : “Ho vissuto a Milano per quasi dieci anni. Una sera esco e vado sui Navigli incontrando poi altre persone amiche di miei amici. Succedeva spesso, incontrare una persona, parlare, scherzare, bere o mangiare qualcosa e alla fine salutarla con il classico “ci vediamo” per poi non vederla mai più. Quella sera incontro L. L ha un tono di voce particolarmente buffo, decido quindi di registrarlo con il mio cellulare per campionarne poi dei pezzi da inserire in questo brano. La registrazione la cancellai per sbaglio dopo qualche giorno, mi resta solo l’iniziale del nome di questa persona che è rimasta nel titolo del brano, celando un nome e un volto che non ricordo più”.

Salvo Scucces è un polistrumentista, autore, arrangiatore, produttore artistico, componente della band siciliana VeiveCura, molto attivo sia in progetti solisti e che con altri artisti. Laureatosi al conservatorio di Milano in percussioni classiche ha all’attivo numerosi attività musicali sia in ambito classico, contemporaneo, jazzistico e moderno collaborando con varie formazioni orchestrali,da camera e jazzistiche. Ha all’attivo verie incisioni discografiche e partecipazioni a trasmissioni radiofoniche per RAI Radio3.

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