Techno is my boyfriend” è il nuovo singolo dell’OFFICINA DELLA CAMOMILLA in uscita il 15 dicembre, per Hachiko Dischi in distribuzione ADA Music Italy.  Questo brano, insieme a “Woodstock ’99”, anticipa “DREAMCORE“, il nuovo disco della band in uscita nei primi mesi del 2024.

L’Officina della Camomilla è uno dei gruppi simbolo della scena indie italiana degli anni 10, diventato un vero e proprio culto grazie a brani ancora attuali, in grado di abbracciare i fan cresciuti con le loro canzoni e nuove generazioni. Techno is my boyfriend è un cut-up di immagini struggenti e devastate di una gioventù al limite nella deriva dell’Occidente. I versi, che sono piccoli affreschi, ci offrono una visione del mondo stralunata e confusionaria ma più che mai originale e unica.

A 8 anni dall’ultimo album in studio, Palazzina Liberty, una delle band culto del panorama alternativo italiano torna in studio per il quarto album di inediti che uscirà per Hachiko Dischi, l’etichetta nata dalla mente Francesco De Leo per una totale autonomia artistica.

Dopo i sold out di Milano e Roma, L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA ha annunciato nuove date del tour nei club per marzo 2024, in collaborazione con BPM Concerti. 

Un ritorno importante quello dell’Officina della Camomilla, con nuove idee e con la stessa voglia di raccontare con la sua poetica unica, dolce e surreale, allucinata ed evocativa, istantanee di vita senza retoriche tronfie o velleità di giudizi universali.

L’Officina della Camomilla nasce nel 2008 a Milano come progetto solista di Francesco De Leo. L’idea di band nasce poco tempo dopo con l’incontro tra De Leo e Stefano Poletti, musicista ma soprattutto videomaker. L’esordio discografico arriva però nel 2013 con “Senontipiacefalostesso Uno” per Garrincha Dischi, dopo le centinaia di migliaia di visualizzazioni su Youtube di tracce autoprodotte. Sulla scia del successo del primo album l’anno successivo esce “Senontipiacefalostesso Due” e, in mezzo, vengono pubblicati numerosi Ep contenenti inediti e brani sparsi. Seguono poi “Palazzina Liberty” e la raccolta di cento brani tra demo e inediti “Antologia della Cameretta”.

Cifra stilistica della band è la spensieratezza con cui rappresenta in musica “quello che passa fuori dalla propria finestra”; E la finestra da cui L’Officina Della Camomilla guarda il mondo si affaccia sulla Milano dei Navigli, sul Parco Sempione, sull’area C, su Brera, sulle zone militari. Personaggi, veri o immaginari, che non hanno paura di raccontare o di essere raccontati, figure che si incontrano e scivolano veloci come i paesaggi attraverso i finestroni di un tram, ragazzi appena accennati che in fondo potremmo essere noi. I brani sono come istantanee, una tavolozza su cui i “nostri” riversano colori pastello e riflessioni a 360°, senza retoriche tronfie o velleità di giudizi universali. Le canzoni possono prendere vita da appunti, pensieri surreali, allucinazioni modellate, cieli nuvolosi, da ogni piccola sensazione che affiora sottopelle.