Print Friendly, PDF & Email

A distanza di sei anni da “Canzoni all’angolo”, il cantautore salentino, romano d’adozione Luigi Mariano, torna sulla scena musicale col suo terzo album di inediti, “MONDO ACIDO”, contenente dieci brani, scritti per la maggior parte negli ultimi cinque anni. 

Conservando il suo stile sempre in bilico tra riflessioni intimiste e sguardo più ampio rivolto al quotidiano, Luigi Mariano traccia un percorso che attraversa le relazioni familiari, sociali, sentimentali, nonché alcune condizioni individuali che restano fortemente in tensione, salvo poi trovare una loro via di sfogo.

Alla fine del viaggio, l’apparente scollamento tra il titolo del disco e l’immagine decisamente più ironica della copertina porta a suggerire che l’acidità del mondo sia, in fin dei conti, assai relativa: volendolo, può anche essere accompagnata, nella nostra mente, non già dall’aggressività minacciosa di un acido muriatico ma dal sapore gustoso di uno yogurt. L’acidità corrosiva e l’acidità gustosa, di fatto, si alternano in un balletto costante, all’interno dell’album, cercando di simulare l’andamento delle alterne vicende della vita, tra disagi e speranze, cadute e risvegli, errori e rinascite, entusiasmi e insoddisfazioni, partenze e ritorni.

L’album è dedicato simbolicamente a Pierre Ruiz, caro amico di Luigi e fondatore dell’etichetta “Esordisco”, la cui eredità morale e materiale è stata ora ripresa dalla moglie Paola Cimino Ruiz e dal figlio Antoine. 

La pre-produzione del disco è stata curata nei dettagli, nel suo “Tusco Recording Studio” di Grottaferrata, da Primiano Di Biase, attualmente musicista cruciale della band di De Gregori e da anni pedina inamovibile dei Dire Straits Legacy: a Primiano sono stati affidati anche gli arrangiamenti dell’intero disco, compresi quelli del quartetto d’archi presente in tre brani. Il suono che viene fuori dalle dieci tracce ha volutamente molti colori vintage e retrò, rivisti in chiave moderna e cuciti addosso allo stile compositivo di Luigi, spaziando dalla ballata allo swing, dal rock d’atmosfera al valzer dal sapore francese, fino a ritmi pop-reggae e pop-jazz.        

La produzione artistica dell’album, così come per il cd precedente, è stata invece affidata al gusto equilibrato di Alberto Lombardi, la cui fusione perfetta con la scrittura di Luigi genera sempre precise alchimie, rendendo il disco vitale, profondamente autentico e sincero. 

La presenza dell’ospite Tony Bungaro, che duetta con Luigi nella ballata, classica e nostalgica, “Sotto sale”, non è casuale, ma frutto di grande stima e amicizia reciproca, nella scia del ricordo comune di Pierre (il cui primo disco prodotto fu proprio di Bungaro), nonché del legame con la città di Brindisi (citata nel brano), in cui Tony è nato, che è anche luogo d’infanzia e adolescenza della madre di Luigi.        

In studio, oltre che Alberto Lombardi con le sue inconfondibili chitarre elettriche, acustiche e classiche, hanno prestato il loro talento professionisti come Paolo Giovenchi alla chitarra elettrica; Alessandro Valle alla pedal steel guitar e mandolino; Primiano Di Biase al piano, fisarmonica, hammond e tastiere; Simone “Federicuccio” Talone alla batteria e percussioni; Guerino Rondolone al basso e contrabbasso elettrico; Anna Fondi ai cori. 

L’album è stato registrato in parte da Primiano Di Biase al “Tusco Recording Studio” di Grottaferrata, tra dicembre 2021 e febbraio 2022. Poi da Alberto Lombardi e Andrea Secchi al “Forward Studios” di Grottaferrata, a inizio marzo 2022. E infine da Alberto Lombardi al “Belair Studio” tra marzo e aprile 2022. È stato mixato e masterizzato da Alberto Lombardi sempre al “Belair Studio” di Albano Laziale. Mondo Acido è edito da Esordisco e vede Paola Cimino Ruiz come produttrice esecutiva.

Share Button