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Moanne torna con un nuovo singolo, “Lunar Attitude”, per Romolo Dischi, distribuzione Altafonte Italia.
Moanne ci racconta che “Si, “Lunar Attitude” é una metafora. É quanto di più intimo abbia mai scritto. È un testo descrittivo ma totalmente astratto, che si può interpretare in più modi. Parla di amore, odio, tristezza, rabbia, felicità. È una poesia, una nena, che racchiude tutte le emozioni che una persona può provare. “Lunar Attitude” é nata pensando a qualcuno, ma una volta posata la penna si è rivelata un’introspezione. É il mio legame con la luna, con me stessa, con la vita e con l’amore, raccontato sotto forma di un suono, di un’eco notturna. “Lunar Attitude” é una colonna sonora; la colonna sonora di un sogno che si rivela realtà. È nata una notte d’estate al chiaro di luna e con un senso di vuoto e di pienezza coesistenti. Un leggero ed impetuoso vento di consapevolezza.”

Moanne è un esopianeta simile alla Luna. Mostra sempre la stessa faccia, la stessa triste espressione, cambia colore, forma e posizione. È attratta dal mondo ma ne resta distante. È una lolita dallo sguardo innocente.
Moanne è il suono di una notte d’inverno, lo schiantarsi di un’onda che rompe il silenzio.
È lo stato d’animo da cui tenti di scappare, ma non puoi fare a meno di nutrire.
É un linguaggio universale.
Melinda Amato in arte Moanne è una cantautrice barese di 28 anni. Sin da piccola ha avuto un’attrazione quasi viscerale verso l’arte e tutte le sue sfumature. Nonostante la musica sia stata il suo primo amore si è ritrovata costretta dal suo senso di inadeguatezza nel mondo, di non sufficienza, a metterla in secondo piano. Così facendo, essendo comunque incline all’espressività artistica, ha nel corso degli anni, attraversato svariate strade, quali il disegno (nello specifico la ritrattistica), il costumismo teatrale, il tatuaggio, il make up cinematografico e di moda, la scrittura e la fotografia. Tutti percorsi inerenti al panorama artistico ma che la mettessero in un certo qual modo “dietro le quinte”. Nessuna di queste strade però è riuscita a portarla al senso di appartenenza e di consapevolezza di sé al quale aspirava. Parallelamente a tutto ciò, la musica l’accompagnava, trovando conforto in essa. Il trasformare le sue emozioni in canzoni, erano una fonte di energia dalla quale riusciva a nutrirsi positivamente, ma tutto questo non andava oltre le quattro mura della sua cameretta. Finché non prese consapevolezza del fatto che le paure non la stessero proteggendo dal mondo dalla quale si è sentita sempre alienata, bensì non facevano altro che portarla sempre più lontana dalla sua realtà individuale. Fu così che decise di lanciarsi a tutti gli effetti nella musica. Nel 2016 comincia così a fare i suoi primi live in piccoli pub e ad allargare la sua cerchia di conoscenze in campo musicale. Nel 2018 decide di partire per Londra. Lì ha incontrato innumerevoli artisti e ha messo su due band. La prima, una cover band e successivamente una ghotic metal band che le ha permesso finalmente di materializzare i suoi testi in musica, creando i suoi primi veri brani. A Londra ha avuto modo di fare esperienza su svariati palchi. Nel 2020, finita la sua esperienza all’estero, torna a casa con tanta determinazione e voglia di far conoscere anche al mondo al di fuori delle quattro mura, cosa ha da dire. É così che assieme a Stefano De Vivo, comincia a lavorare al suo nuovo progetto musicale. Il suo genere è di base elettronica, ma lei lo definisce un “no genere”, in quanto avendo influenze musicali di ogni tipo, le piace mescolare suoni, dando ad ogni sua canzone un proprio carattere e una propria identità in base a ciò che il brano vuole comunicare. Moanne scrive sia in italiano che in inglese anche per questo motivo. Entrambe le lingue fanno parte del suo mondo e del suo modo di comunicare. Non vuole porsi dei limiti di espressione, ne rientrare in una categoria che le stia stretta. Stretta come lo sono state le quattro pareti della sua stanza.
Finalmente nel 2020 riesce a pubblicare il suo primo singolo “Berlino” con “Romolo Dischi” (distrib. Pirames International). E’ stato apprezzato nei numeri e nei media, ed indicato tra gli esordi interessanti dell’anno. Il video del brano arriva rapidamente a 41000 visualizzazioni su YouTube e ne parla bene anche Netflix Italia. Il brano è inserito anche in una playlist in inglese e raggiunge gli 11k di stream.

A parlare di lei, svariate testate giornalistiche tra cui “La Gazzetta del Mezzogiorno” e  altrettante piacevoli recensioni che la definirono “Poetessa notturna” grazie alla complessità sintattica ed emotiva dei testi abbracciati da musicalità notturne malinconiche e rievocative.
Agli inizi del 2021 esce il suo secondo singolo “Pavimento” per Romolo Dischi (distrib. Pirames International), che cronologicamente era stato scritto da lei in precedenza al primo e quindi si distanzia un poco dal suo “se” attuale. Il brano nonostante questo spicca il volo, attirando molta attenzione su di se. Testate come “Rockit”, “Le Rane” e persino “Rai Radio 2 Indie” ne parla, e lo inserisce in rotazione. Raggiunge oltre 12k di stream. Il brano è accompagnato da un video molto intenso, realizzato da Luca Pistillo.
Tuttavia, nonostante i risultati Moanne sente che quel brano non le apparteneva più, che quel percorso non l’avrebbe portata dove voleva arrivare. Sceglie così di fare silenzio, di sparire dagli “schermi”, per ritrovarsi, per rinnovarsi.
A distanza di quasi due anni ora è pronta a tornare alla luce con una forma nuova, sempre la stessa ma più se stessa che mai.

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